CertePiccoleVoci

Il mio canto libero...


CUORE Gli davamo miglio, non troppo,a sufficienza perché non si stancasse,gli davamo acqua, un ditale,perché gli ricordasse la sorgenteaprivamo la porta, appena un po'perché il cielo gli colpisse l'occhioe abbiamo messo un pezzo di specchio nella sua gabbiaperché vedesse direttamente la nuvola.Restava immobile con le ali palpitanti.Così cantava. Solveig Von Schoultz Con poche parole questa poesia regala un'immagine importante...il cuore come un piccolo uccellino in gabbia privato della libertà ma che si illude per un raggio di sole ed un pezzetto di cielo. Tanta è la sua fantasia che si immagina libero in volo e quindi canta. Bellissima...
Buona serata e serena settimana a tutti