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Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne.


Domani ricorre nuovamente la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne...Sono anni che se ne parla e parla e parla...fiumi di parole e chiacchiere che non hanno portato a grandi risultati, anzi...i numeri di questo fenomeno sono ancora sconvolgenti. Più di un milione di donne in Italia subisce soprusi maschili, che si ripetono più volte arrivando alla scandalosa cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). Oltre 25 casi al giorno di stalking, 179 femminicidi che corrispondono circa ad una vittima ogni due giorni... Cifre che fanno rabbrividire e che forse sarebbe bene che conoscessero anche tutte queste attrici e attricette che stanno creando questo clamore mediatico...dimenticandosi, il più delle volte, che sarebbe bene fare il giusto distinguo tra un'avances più o meno pesante, uno che ci prova ed una violenza vera e propria...Il giusto distinguo tra chi decide spontaneamente di affrontare questi "incontri" con registi e quant'altro e quelle donne picchiate, abusate e violentate a cui nessuno ha chiesto niente...dimenticano che a quelle poverette nessuno ha chiesto di spogliarsi bensì i loro vestiti sono dilaniati con furia animalesca...sbattute ovunque senza pietà in luoghi improbabili e molto diversi da uffici lussuosi e stanze di alberghi prestigiosi...e mi fermo qua perchè, pur se penso che ogni molestia merita rispetto, ne vorrei molto di più per quelle povere bambine, ragazze, donne, anziane che hanno l'anima ed il corpo lacerato da brutalità che di sicuro non raccontano volentieri in nessuno spazio mediatico...hanno pudore del loro dolore quasi vergognandosene... La data del 25 novembre è stata scelta per ricordare quello che viene considerato il più truce assassinio della storia della Repubblica Dominicana. Il 25 novembre del 1960 le sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno che profusero per contrastare il regime di Rafael Leonidas Trujillo, dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per circa un trentennio. Le tre donne, mentre si recavano in carcere per far visita ai mariti, vennero fermate da agenti del servizio di informazione Militare, vennero torturate, uccise e fatte precipitare con la loro auto da un precipizio al fine di simulare un incidente. In questa giornata in cui si condanna qualsiasi atto o gesto di violenza nei confronti delle donne, facciamo sentire la nostra vicinanza a chi, purtroppo, è vittima della prevaricazione maschile, in qualunque forma essa venga realizzata e ricordiamoci sempre che non dobbiamo mai tollerare e giustificare nessun atto violento, nemmeno quando amiamo. Un pensiero più forte dedichiamolo invece a tutte le donne del mondo che non ci sono più per colpa della brutalità di un uomo...