CertePiccoleVoci

Un giorno sull'altro...


IL LABIRINTOScorrono i miei giorni veloci uno dopo l'altro,come uccelli che si inseguono nel tramonto di un deserto, si confondono, cadono l'uno sull'altro, si urtano, crollano,diventano un corpo solo i miei giorni. Si incastrano nelle domeniche i lunedì, si scompigliano i mesi come nel mazzo le carte: marzo e subito dicembre, e poi agosto,si gelano le dita della mano mentre vago a tastoni nel labirinto, per mettere dopo la domenica il lunedì, o aprile prima di maggio. Per avere la settimana divisa di nuovo in giorni e notti.N. VRETTÀKOS Saranno queste giornate dal cielo cupo, sarà che la pioggia mi intristisce, sarà che è già aprile ma fa ancora freddo come a marzo, sarà che se alzo gli occhi poco più su del mio naso, vedo ancora paesaggi innevati che si frammistano a spazi verdi di quel verde che sa di primavera...sarà che in questi giorni se n'è andata un'altra amica giovane che mi ha creato un profondo dispiacere...Che ne so, sarà tutto questo ma mi sento un pò mogia, con l'umore altalenante e questi  versi mi calzano a pennello...Si sa che la pioggia ed il cielo grigio spingono l'anima alla malinconia e che, ad una certa età, è più facile perdersi in un'indagine sul tempo e sul suo inesorabile fluire.Vabbè dai...spero in cieli migliori e vi auguro una buona giornata