CertePiccoleVoci

Avrò cura di te...


E ieri mi è toccata di nuovo una sala d'attesa...Di solito inganno il tempo guardandomi intorno anche se ormai, nell'era della tecnologia, c'è ben poco da vedere davvero.  La maggior parte delle persone è immersa nel proprio tablet o cellulare...Quelle dita che si muovono velocemente o con un pò di impaccio...intanto leggono, scrivono ma la maggior parte gioca senza, naturalmente, mai alzare la testa se non quando si aprono le porte proprio giusto per controllare se tocca a loro per poi reimmergersi  nell'incantesimo del telefonino...Ma c'è ancora qualcuno che, invece,  conserva qualcosa di umano  attraverso un semplice sorriso ed un saluto cordiale...La mia attenzione si ferma su una bellissima coppia di anziani che molto probabilmente sono lì per accompagnare la figlia non proprio giovanissima e già questo mi sembra così bello, anzi, per me che non ci sono abituata, addirittura  insolito.Non li conosco, non li ho mai visti prima di oggi e quindi i miei pensieri su di loro vanno ad istinto, ad intuizione... Queste due persone incarnano benissimo il proprio ruolo di madre e padre...Sono seduti composti proprio come le persone educate, d'altri tempi...Lei sorride silenziosa al contrario del marito che sembra più pensieroso mentre guarda le proprie scarpe o  il pavimento.La signora mi ricorda molto quelle mamme  che amano prendersi sempre cura di tutti i loro cari...intravedo in lei la preoccupazione affettuosa di una moglie, sicuramente anche di una nonna, di un' amica ma soprattutto di una madre...Ecco, la loro attesa è terminata e scattano in piedi con una velocità che fa a pugni con la loro età. La figlia esce dall'ambulatorio e la madre, con una dolce preoccupazione,  le chiede subito se è tutto a posto... La figlia accenna un sì con il capo che lei  accarezza teneramente (Dio che invidia!)  mentre nel frattempo butta un occhio  anche al marito che, secondo lei, non si è abbottonato bene il giubbotto ma, non soddisfatta, provvede lei a sistemarglielo  meglio...Teneramente  lui, appoggiato  al bastone,  sorride anche con certi occhietti un po' adoranti che lo trasformano quasi in un bambino al quale la mamma abbottona il grembiulino dell'asilo...Sembrava volerle buttare le braccia al collo mentre si prendeva cura di lui ma credo si sia trattenuto per riservatezza...Ora lei si assesta il golfino di cotone, con una certa eleganza si appende la borsetta al braccio, controlla dalla finestra se piove ancora, infila nella borsa l'ombrellino, offre il braccio  a suo marito e si accingono ad uscire tutti e tre. Ma non lo fanno prima di avermi salutato...un saluto gentile, un sorriso che sembra uscire dal loro cuore...quei saluti che si riservano alle persone a cui si vuole bene...non un saluto di pura educata circostanza... Un saluto che non ho dimenticato per tutta la giornata...un saluto che mi ha ricordato quanto è bello avere ancora una madre ed una sua carezza...Sì perché le mamme non smettono mai di essere mamme nemmeno con i figli grandi.Con questo pensiero voglio fare gli auguri a tutte le mamme...compresa la mia che, da lassù, di certo mi accarezza la testa senza che io possa accorgermene...