CertePiccoleVoci

8 dicembre...


Otto dicembre...è sempre stata una data importante per la mia famiglia poichè i miei genitori festeggiavano l'anniversario di matrimonio e ci tenevano tantissimo...Voglio dedicare a loro questi pensieri perchè, se fossero ancora vivi, avrebbero festeggiato 73 anni di matrimonio...Un matrimonio che ha resistito indissolubile, con tantissime diversità e molta tolleranza...un matrimonio che è passato indenne tra sacrifici,  dispiaceri e qualche gioia...un lungo rapporto durato dal 1945 fino al 2011 cementato, come diceva mia mamma, da "un amore pazzo"...Un matrimonio che, paragonato a quelli di oggi, fa chiedere se gli sposi che si accingono a farlo comprendano seriamente il vero senso del matrimonio. Gli sposi sono sempre al centro della scena ma se osserviamo bene, ormai l'attenzione è riservata ad una gran sfilata di abiti da cerimonia per grandi e piccini, addobbati con chiome preparate da parrucchieri esperti, profusione di fiori magistralmente sistemati dai floral designer, montagne di cibo costosissimo, doni di ogni tipo, spesso inutili per scelta della coppia. E poi grandi sorrisi in posa con amici e familiari davanti al fotografo che dopo ne tirerà fuori di ogni...foto assurde ed improbabili, filmini di ogni genere ecc. Ma un matrimonio ha davvero bisogno di tutto questo? È questo il suo vero senso? I miei genitori tutto questo non l'hanno avuto...A due che si amano dovrebbe bastare un anello, qualche firma ed un festeggiamento discreto. Ormai invece si tende a sfoggiare un lusso che stride troppo con la semplicità che caratterizza un  vero amore. Vi è mai capitato di vedere in tv il Boss delle cerimonie? Da mettersi le mani nei capelli... Fino ad una ventina di anni fa l'occasione di uno sposalizio diventava motivo di ritrovo e di divertimento. Si ricorreva alla festa anche per racimolare qualche soldo per pagarsi la cerimonia, qualche accessorio per la casa e, magari, un piccolo viaggio di nozze in una località italiana mai visitata oppure il classico giro dai parenti lontani che non avevano potuto partecipare alle nozze. Capitava più spesso di quanto si pensi, di trovarsi intrappolati in un legame che poteva essere una vera prigione ma si stringevano i denti e si andava avanti con dignità mantenendo fede a ciò che ci si era giurati sull'altare.  Oggi,  a differenza di allora, non siamo disposti a rinunciare nemmeno al superfluo. Molto spesso ho visto naufragare matrimoni per difendere a spada tratta serate da single con gli amici, scappatelle, soldi per sciocchi vizi personali, come se fosse tutto lì un matrimonio: dormire insieme ma poi divertirsi da soli...Il fatto è che non siamo più abituati al sacrificio, nemmeno per amore.  Il vero senso del matrimonio non è certo nel giorno sfavillante della cerimonia e  va ben oltre un banale giorno di festa pieno di buoni propositi.Faccio gli auguri ai miei genitori che sono lassù perchè mi piace pensare che festeggino lo stesso...Auguri amori miei...
A voi auguro un sereno fine settimana di festa