CertePiccoleVoci

Buon Natale a tutti :-)


E' arrivato quello che, di questi giorni, sarebbe il periodo più bello dell'anno...un periodo fatto di allegre (non sempre!) riunioni di famiglia e ritrovi fra amici di vecchia data, delle chiassose tombolate  in casa tra chi aspetta un numero per fare tombola e chi manco ancora c'ha ambo...di pacchetti infiocchettati per la gioia di grandi e piccoli e che, allo scoccare della mezzanotte, diventeranno un'accozzaglia di cartacce da portare nei cassonetti insieme alle scatole vuote dei panettoni. E' il periodo della frutta secca e dei dolcini della tradizione fatti in casa dalle mani abili di chi ancora li sa fare...Ma avremmo mai immaginato che, dopo una vita di abitudini e tradizioni, quasi nulla di tutto ciò si sarebbe potuto fare? Chi l'avrebbe mai detto che qualcuno ci avrebbe gestito e autorizzato le uscite, i numeri dei posti a tavola e le messe di Natale? E così, nel periodo più bello dell'anno per eccellenza che si accinge ad arrivare, molte famiglie rimarranno divise, molte adunate saranno solo virtuali, molti abbracci rimarranno inespressi. La magia del Natale per la nostra società sta proprio nel calore che gli associamo da sempre: quello dei goffi abbracci all'ingresso delle case fra mani infarinate o occupate da pacchetti...quello del profumo delle lasagne o dell'arrosto che solo le mamme o le nonne sanno fare perché il tocco in più non sta tanto nella ricetta, ma in chi la esegue...quello delle risate a tavola per vecchie barzellette o storie sentite centinaia di volte, oppure quello del porgere o ricevere il proprio biglietto di auguri anche se ormai tutto avviene su waths app.Ecco, il nostro Natale è fatto di tutto questo e dai profumi che lo rappresentano tra bucce di arance, mandaranci, cannella e chiodi di garofano che si mischiano agli aromi della cucina e che anche il vento sprigiona quando si avventura fra i nostri abiti. Il Natale è fatto di sorrisi, baci, chiacchiere, cori maldestri  e si illumina con il lampeggiare delle lucine dell'albero a cui può rubare la scena soltanto la tavola imbandita mentre intorno campeggia il verde e il rosso delle decorazioni.Invece quest'anno terribile ci ha mescolato le carte in tavola, annientando di colpo anni e secoli di tradizioni. Il profumo predominante diventerà quello dell'amuchina e degli igienizzanti con cui disinfettiamo le mani; il colore prevalente sarà il celestino delle mascherine chirurgiche; il suono più frequente sarà il beep dei messaggi e l'abbraccio più diffuso sarà quello che non si potrà dare.Messa così sembrerebbe essere tutto perduto, ma la magia del Natale non nasce soltanto da quel che proviene dall'esterno ma si sprigiona da quanto si ha dentro al cuore, nei ricordi di un tempo passato e l'accenno di un sorriso si può scorgere anche da dietro un'anonima mascherina. Quest'anno, il Natale sarà il gesto dei concittadini che scelgono di aiutare le attività più in difficoltà e commercianti locali, quelli che, ogni mattina, sollevano con coraggio e determinazione le proprie saracinesche. Proprio quelli che nonostante tutto e tutti ci lanciano un segnale, quasi a dirci noi ci siamo, vogliamo regalarvi una tavola imbandita, un cuore felice, un pacchetto sotto l'albero. È la voglia di aiutare chi si è visto privato di certezze di cui aveva goduto sinora: la certezza di un lavoro, di una presenza e soprattutto di un futuro.Natale è anche il disegno di un madonnaro che, incurante dei passanti, disegna sull'asfalto della via principale uno sfondo natalizio fatto con i gessetti colorati: le intemperie o l'incuria possono deteriorarlo, ma finché ci sarà qualcuno disposto a sistemarlo o rifarlo, quel disegno rimarrà a lungo...una testimonianza del nostro esserci.Natale è adoperarsi per far sì che sia Natale per tutti, escogitando alternative che limitino le differenze con il passato ma rispettino le necessità del presente.Natale è un quadro della Natività proiettato sulla nostra cattedrale:  immagine della famiglia che si ama e rimane unita nonostante le difficoltà...non si riesce a comprendere il valore del caldo se non si entra in contatto con il freddo, non si può cogliere bellezza e magia senza qualcosa che le contrasti. Quest'anno il Natale sono quelle stelline proiettate lungo il campanile e che cadono giù lentamente, portando in terra attimi di speranza. Ed il mio Natale sono io che mi incanto a guardarle.Buon Natale a tutti con la serenità nel cuore...un abbraccio