- Un centinaio di monaci buddisti sono scesi di nuovo in strada, intonando canti, nel nord della Birmania, per la prima volta dalle violente repressioni delle manifestazioni anti-governative dello scorso mese. Lo riferiscono testimoni locali.
I monaci, che hanno sfilato recitando preghiere per circa un'ora, sono partiti dalla pagoda Shwegu, a Pakokku, un centro con oltre 80 monasteri, che si trova a oltre 600 chilometri a nord ovest di Rangoon. La manifestazione si è svolta senza incidenti, hanno detto due monaci contattati telefonicamente, che hanno parlato in condizione di anonimato.
Intanto, l'inviato speciale dell'Onu Ibrahim Gambari si recherà in Birmania alla fine della settimana per una nuova missione di mediazione. Lo hanno riferito un responsabile birmano e un diplomatico occidentale a Rangoon.
Secondo il diplomatico occidentale, Gambari si tratterrà in Birmania (l'attuale Myanmar) dal 3 all'8 novembre. Il responsabile birmano, parlando in condizione di anonimato, ha riferito alla France Presse che l'inviato delle Nazioni Unite "si recherà (domenica) 4 novembre a Naypydaw", la nuova capitale situata a 400 chilometri a nord di Rangoon.
Il diplomatico nigeriano, che rappresenta il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, è già stato in Birmania dal 29 settembre al 2 ottobre, dopo la violenta repressione delle manifestazioni anti-governative guidate dai monaci buddisti.
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il 31/10/2007 alle 11:45
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il 23/10/2007 alle 11:42
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