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Rivolto verso una donna !
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E' il termine che userei io !
Inviato da: semplicelucrezia
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^___*
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Ei Ciao ^-^
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il 02/06/2016 alle 22:09

Però i termini che usi sono netti e incisivi !
Inviato da: semplicelucrezia
il 15/03/2016 alle 00:00

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amore è ....la distanza che ci separa.

Post n°656 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da ImperatoreCesare

Tag: I_Consigli_dell'Imperatore, Uomini_e_donne

Avevo intenzione di scrivere due righe su questo argomento già da molto molto tempo, ma ho tanti, troppi amici che vivono questa realtà e quindi mi è sempre sembrato poco gentile.

Amori a distanza...cui prodest ?

Secondo me a tutti e due !

-Relazione tipo standard
Lui e Lei: occasione di incontro, primo approccio, caffè al bar che poi si evolve in aperitivo al pub, pizza e cinema che poi si evolvono in scambi di fluidi corporei.
Se l'approccio va a buon fine cominciano le procedure tipiche della coppia che vive una vita comune, passeggiate, shopping, viaggi, feste, cerimonie, visita parenti e naturalmente "scambi calorosi" di punti vista (leggasi litigate furiose!).
Una vita di coppia normale infatti ha luci e ombre, naturalmente, quindi se tutto va bene, ne godono tutti, se qualcosa va male a qualcuno dei due, ne piangono tutti.

-Relazione a distanza
Lui e Lei: occasione di incontro, immediato approccio, snocciolamento delle proprie doti ed esaltazione esasperata delle doti dell'altro, qualunque sia il problema che lo affligge l'interlocutore a distanza ha sempre ragione, non sbaglia mai, riceve appoggio e solidarietà incontrastata.
Messaggi infiniti, telefonate interminabili, spedizione di regali, ma soprattutto ogni occasione di incontro sesso sfrenato e scorta di coccole per tutto il periodo che si ipotizza di rimanere separati.
Totale o quasi libertà di pensiero e di azione:sì amore, mi lavo i denti e vado a letto, mentre sta bevendo un coktail nel privè di un locale di scambisti;
Tuttavia anche a distanza si litiga, è vero , però la litigata dura il tempo della telefonata o dello scambio di sms, poi ognuno nel proprio letto, ognuno alla propria vita e l'indomani è un giorno nuovo .
Chi vive una relazione a distanza, solitamente, si sente un pioniere, un coraggioso, quasi un missionario: ci si sente sempre privati di qualcosa, ci si sente penalizzati, ci si sente abbandonati, a volte soli, si sa che in caso di bisogno non si può contare sulla persona amata, si sa che in caso di necessità non si può ricevere il calore di un abbraccio senza averlo preventivato per tempo.
Chi vive una relazione a distanza ritiene di essere fidanzato al 50%.

A tutti coloro che soffrono per questo tipo di relazione......ma ve l'ha detto il Dottore ?
Tra casa vostra ed il luogo di abitazione del vostro compagno/a , siete sicuri che non esista assolutamente nessun'altra persona che possa andarvi a genio ? No ?

Ho i miei dubbi...contenti voi.

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