Una vita Imperiale

sesso forte...sesso debole...chi sa dove mettersi, alzi la mano !


L'inizo dell'anno "imperiale" come già detto non è stato dei più scoppiettanti, anzi diciamo che è andato proprio in sordina, ma tanto per non cedere mai alle angherie che la vita sembra divertisi a farci subire, la C.A.I.  - Compagnia dell'Anello Imperiale - "The Original" Lolita, BuonNico e l'Impertatore qui presente (come da foto a latere) ha iniziato le proprie sedute nel luogo a noi più caro e che ha visto la nascita di questo gruppo così incredibilmente eclettico: La Cuba. Inutile spiegare il posto ai non Palermitani e altrettanto inutile spiegarlo a chi di Palermo è, perchè sanno esattamente di cosa stiamo parlando. La serata, come sempre, è cominciata lenta anche se io e la Socia Lolita avevamo diverse cose da raccontarci, Lei del suo viaggio in Polentonia, evitando le parti vietate ai minori, io del mio capodanno in Lettonia, ma non nei paesi dell'est...proprio nel mio lettone, avendo patito le pene dell'inferno per il mal di schiena, sorte ria (Arabe).La fauna del luogo ha stimolato freneticamente la nostra fantasia e complici il Porto rosso e la famosa Ceres della Socia, la serata ha comincaito ad animarsi, grazie anche alla presenza di quella che poteva benissimo essere la squadra femminile di pallavolo A1 di qualche grande città , essendo un gruppo di 10 ragazze delle quali  la più bassa doveva essere 1,80.Dopo numerosi sguradi e battutine che definire da caserma sarebbe un virtuosismo, soprattuto da parte del BuonNico che ha dato il meglio di se, l'Imperatore, fiaccato dal vino e dagli sbalzi di temperatura patiti per fumare fuori il locale, decide di visitare i bagni.....mai scelta più sbagliata. Arrivato davanti le porte dei bagni, dopo un breve attimo di confusione per individuare la fila giusta, l'Imperatore si accorge di un fatto curioso, ma non spiacevole, cioè la presenza di otto Valchirie sapientemente svestite e chiaramente allegre.La situazione sembra da manuale ma l'entusiamso dura molto poco, perchè in evidente inferiorità numerica l'Imperatore subisce la forza del branco e quindi quando un paio di loro cominciano ad approcciarsi anche molto sfacciatamente, l'Imperatore si ritrova senza parole, praticamente una statua.Ebbene sì l'imbarazzo ha bloccato le imperiali funzioni e soprattutto fiaccato il famoso cipiglio imperiale che tanto piace nell'ambiente gay .Silenzioso  e sconfortato, assumendo un'aria tanto spavalda quanto artificiale, l'imperatore entra nel bagno sperando che il terreno lo inghiotta, ma così non fu e quindi con aria frustata, uscito dal bagno, torna a sedersi al proprio posto, dove, dapprima si chiude in un ferreo silenzio, ma poi decide di vuotare il sacco mettendosi alla berlina con la C.A.I. che non risparmia fendenti.La serata viene conclusa nel Bar dal nostro spacciatore di fiducia di caffè, ormai tappa forzata, eletto all'unanimità il confessionale della Compagnia, dove notte tempo si tirano le somme e si enunciano le sentenze. Naturalmente mai così facile fu la formulazione di quella di suddetta serata, ricordata in eterno come "La disfatta della Cuba", la sera in cui l'Imperatore fece una ricca figura di m...da !Ave.