MelaScrivo

Post N° 3


Se ti va posso anche restare sospesa qui, su questa sedia che ha visto troppi digiuni riempirmi lo stomaco e a chiedermi dove son finiti i tuoi occhi, le parole, le mani. Le mani... le tue, calde sulla schiena. Così pazienti e impazienti di correre addosso e lontano dalla mia pelle, per renderla un ricordo.Solo un ricordo.Le intese, le attese... le complicità. Parole gettate alla conquista di qualcosa da raggiungere, da sognare o solo da poter dimenticare.I prati di questa pianura si cimentano in danze inutili, oggi, che accompagno i loro fianchi sulla strada di ogni giorno, e sai perché? Perché li ho visti rotolarsi d'inverno ghiacciato sulla superficie del cuore e i loro sorrisi mi fanno sentire il vuoto.Si. Si che mi manchi. Ma più della tua pelle é quel che di te sapeva vedermi e quel che di me ti bastava per colorare un pezzo di cielo.Solo un pezzo era quel che avrei desiderato essere. Una qualche voglia di me tra i chiaroscuri della vita, senza il timore, terrore, di dovermi dare in cambio una catena che non ho mai chiesto né voluto.O senza la paura di essere amato così come sei. Spirito libero.Avrei voluto essere leggera nel tuo cuore. Solo pace.Ma hai smesso di ascoltare anche tu, e io non conosco i tuoi profondi meccanismi.Le catene sono tutto quello da cui fuggo... come avrei potuto legarti, e come avrei potuto pensare che per me avresti divorato il tempo già vissuto?Io ho conosciuto te, circondato dalla tua realtà. Non un'idea o un mio sogno.Non sei stato un semplice passaggio di allegria nei miei giorni... anche sapendo che mai saresti rimasto.Non sei stato un qualcosa da barattare con una lacrima quando avrei scelto di non aver più voglia di ridere. Perché, guarda, da tanto tempo ho smesso di farlo... eppure tu sei ancora qui.L'amore per me é cielo e mare e voglia di aprire le braccia al mondo intero... senza mai dimenticare il rispetto  per quella persona che sta colorando i muri delle intime pareti del cuore... insieme a me.Volevo solo dirtelo.Ho provato rabbia per queste parole che di me non hai sentito, o creduto. Certo che l'ho provata.Come avrei potuto, altrimenti, arrivare fino a qui a togliere tutte le spine che mi hanno graffiato il cuore.Mi son pulita ogni ferita per giungere a vederti ancora... come sei... senza le mie bende di rancore.Ho strappato via me stessa da attimi che nessuno mai conoscerà.Nemmeno tu.E sono qui, adesso... senza più combattere e senza gridare, a rendere le tue mani un ricordo. Perché é questo che tu vuoi. Ma i desideri, quella voglia di essere solo un pezzo a colorare il tuo cielo... o di essere sentita ancora viva in te... oh... si. Sono tutti qui.E se fanno male, lo faranno per il tempo che mi resta in questa vita. Quali parole, dimmi, possono ferire più di queste?Ti sei chiesto perché rimanessi sospesa in quelle più leggere e meno acuminate... ed ora forse sai che di tutto quello che é esistito dentro me, ti  ho voluto rendere solo quel che meno procurava dolore.Per te.Solo per te, che sei parte di me.Senza più rancore.