Pensieri sparsi

SETTEMBRE


Qué es el recuerdo sino el idioma de los sentimientos...Napoli a Settembre torna dalle vacanze, comincia a lavorare. Con la pelle più scura e gli album di foto pieni si ha più forza di affrontarla.Si, perchè Napoli la devi affrontare. La devi guardare negli occhi e devi farle capire che non hai paura della sfida.E poi incontri tanta gente che non hai visto per tutto il periodo in cui loro erano in vacanza e tu no. Non ancora. Non più. E a Napoli uno può passare la giornata solo a salutare e poi si va a coricare stanco solo per quello.Chè se le vacanze mie sono state brevi quest'anno è anche perchè Napoli ad Agosto mi piace assai perchè è più mia. Ha più tempo per me. Per parlarci con me. Per guardare le navi che partono dal molo Beverello col Vesuvio dietro che li minaccia e li protegge e tu e lei non ve lo spiegate perchè la gente dice che Napoli è uno schifo e ije me n'aggia 'i a Napule pecchè cà nun se pò campà cchiu!Ma poi stann'sempe ccà!Quando Napoli è vuota, di notte,il porto diventa pulito, non si vede lo sporco, l'odio, la ruggine e il silenzio piglia la città, pure il tram si scorda ke è di ferro e passa zitto zitto come un filobus. E pure 'e muntune 'e munnezza parono aggraziati. E i lecci della villa comunale stanno sotto la papalina bianca e io penso: come fanno i ciechi senza il bianco?Ma mò è settembre. E tra un anno forse non sarò qui per rivederlo.