Cherry's jam

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Dal blog di bobsainclair  gioco letterario "Il caso non esiste"(Quell'oscuro oggetto del desiderio)K:K  Aveva nevicato incessantemente durante tutta la fase di luna crescente. Un vento furioso soffiava nella notte rossastra e opaca facendo mulinare nell'aria i cristalli di ghiaccio.  La bufera le confondeva l'olfatto, cancellando ogni segno od orma dal territorio innevato, ma il protratto digiuno non le lasciava altra scelta che uscire a caccia. La volpe doveva assolutamente nutrirsi e sfamare la cucciolata di quattro e non aveva fiutato una preda da giorni. Il desiderio impellente le acutizzava i sensi ma la mancanza di una qualunque traccia da seguire la faceva muovere erraticamente. Quando all'animale parve di udire un fruscio più basso del sibilo del vento oltre la massa nevosa che ricopriva i rovi, si avventò alla cieca.  Il colpo la centrò in fronte, sparato a 20 metri. Il corpo continuò la dinamica del balzo, poi si afflosciò nella neve, mollemente, restando immobile a fauci ed occhi spalancati. Solo il pelo continuò a muoversi, gonfio e soffice, scompigliato dal vento.  Il cacciatore si avvicinò, sollevò al cielo la preda per la coda e per un attimo i loro occhi si specchiarono neri. Valutò soddisfatto che una pelliccia intatta di quelle dimensioni gli avrebbe reso almeno $300.  Una bella fortuna aver beccato qualcosa in quella notte da lupi. Avrebbe potuto mandare un assegno ad Ann, come acconto degli arretrati sugli alimenti dei bambini, tacitando per qualche settimana quel maledetto avvocato. Però...da un pezzo non si concedeva una serata come si deve. Già si vedeva, appena sceso in città, incassare il denaro ed entrare nel casinò, bersi qualche doppio whiskey in compagnia bionda e giocarsi il resto, sì, come sempre faceva, affidandosi al caso e tentando la sorte...  Mik era rientrato da poche ore a N.Y. da una vacanza nelle Alpi Svizzere, durante la quale si era abbronzato sul lettino ad ultravioletti del centro estetico dell' hotel a 5 stelle, aveva trascorso le notti ai party del giro "giusto" tra piste bianche e musica Trance, fatto shopping nei negozi di lusso e nuove conoscenze al  Buddha Bar.  Il volo in prima classe l'aveva trascorso dormendo, forse per la prima volta in una settimana. 2 a.m., l'ora giusta per andare a vedere chi c'era in giro al Basement-Q e soprattutto cosa la notte avesse da offrire. Indossò gli ultimi acquisti: l'orologio in oro bianco con 3 quadranti e doppio cinturino in cuoio, e sopra alla canottiera nera griffata, la giacca a vento in seta arancio della 'K:K' con il collo, polsi e bordo del cappuccio in volpe. Per lui certi dettagli erano esseziali, certe scelte non lasciavano spazio al caso. Infilò il cellulare, qualche banconota da cento e la carta di credito in tasca ed uscì.  All'angolo del vicolo con la Sesta, Dez attendeva nel buio appiattito al muro. Vide passare l'uomo: magro, statura bassa, giubbotto d'alta moda rifinito in pelo, puzza di soldi. Contò mentalmente 10 passi e cominciò a seguire la scritta nera <Killer:Karma> sullo sfondo di stoffa lucida. Con la destra strinse più forte il calcio dell'arma nella tasca della tuta, la tensione gli diede un rush di andrenalina e il cuore cominciò a martellargli alle tempie. 20 passi al prossimo vicolo. Pensò a Sweet Vixen e che il destino gli stava regalando l'occasione di comprarsi un'altra notte con lei. Accelerò il passo.