La vita che vorrei

Panico: uomo armato in biblioteca


Avete mai pensato al lavoro di bibliotecario? Beh, una mattina Kardià ha scoperto di poter partecipare alla selezione per un lavoro part-time come receptionist di una biblioteca. Dopo averla selezionata la biblioteca ha stipulato con Kardià un contratto di lavoro per un periodo di tre mesi. Kardià ci racconta: E' stata un'esperienza fondamentale. Ho imparato ad individuare la collocazione dei libri e, di conseguenza, a collocarli. Ho imparato ad imporre regole disciplinari e a rivolgermi alla vigilanza nelle situazioni più delicate. Ma ho anche imparato che il sistema di allarme funziona solo in caso di furto dei libri bibliotecari.Cosa vuoi dire?         Un giorno è entrato un signore in biblioteca con una lametta nella tasca. Andò in una sala lettura e si sedette vicino ad un gruppo di studenti. I ragazzi inizialmente ridevano di lui. Poi però una ragazza gridò.Cosa era accaduto?         Il signore aveva tirato fuori una lametta. Aveva guardato con fare minaccioso gli studenti. Poi aveva iniziato a depilarsi le braccia. Così il mio dirigente era andato a controllare e vista la situazione chiese al signore di uscire. Il tipo però si rifiutò perché era in possesso di una tessera bibliotecaria. Intanto io chiamai la vigilanza che fu rapida nel suo intervento. Però è successa una cosa strana.Ossia?         Mentre lo portavano fuori il signore disse qualcosa che mi fece riflettere: Io non sono pericoloso. Ma siamo tutti in pericolo qui dentro. Avete visto ragazzi? Sono entrato con un arma e nessuno se ne sarebbe accorto che ne ero in possesso se non l'avessi tirata fuori. Credi che fosse un gesto provocatorio?         Assolutamente si.. infatti il signore continuò a venire in biblioteca i giorni seguenti senza causare disagi. Anzi si mostrò educato e cordiale.La sicurezza dei cittadini dovrebbe essere al primo posto ovunque.. ma quanto possiamo sentirci sicuri nelle strutture pubbliche?