Chimayra

Sorprendente Lemno


Nel nord del Mare Egeo, a metà tra la penisola del Monte Athos e le coste turche, si trova l'isola di Lemno. La leggenda vuole che Lemno fosse la patria di Efesto, conosciuto dai Romani come Vulcano, che fu scagliato, proprio su quest'isola, da Zeus al momento della nascita. Gli abitanti del luogo allevarono il dio del fuoco con devozione ed Efesto li contraccambiò, una volta cresciuto, insegnando loro l'arte di forgiare i metalli, da cui Lemno trasse l'appellativo di "fumosa".Lemno era rinomata anche per i suoi vini, noti fin dall'epoca di Omero e tuttora apprezzati, nei quali, ancor oggi, si utilizza un vitigno antichissimo: il moscato di Alessandria.Gli archeologi, poi, conoscono Lemno per alcuni siti di notevole importanza, quasi tutti scoperti dagli Italiani: Poliochni, Efestia, il santuario dei Cabiri a Chloi e Koukonissi, un sito di epoca micenea. Nel sito di Ouriakos scavi appena iniziati hanno riportato alla luce l'insediamento umano più antico dell'Egeo, risalente a ben 14.000 anni fa. Le ricerche sono state condotte da Nikos Efstatiou, professore di archeologia preistorica all'Università di Salonicco, in collaborazione con studiosi di altre università, greche e non.Nel sito di Ouriakos sono stati riportati alla luce strumenti in pietra di ottima fattura, centinaia di attrezzi, resti di cibo, ossa e conchiglie. La comunità pare, dunque, essere stata composta da cacciatori, pescatori e raccoglitori di cibo. L'isola di Lemno, dunque, continua a sorprendere.