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Esposizione d'Arte Internazionale "Tracciati"


Si aprono sabato 9 Luglio, alle 21 circa, le porte di Palazzo Goldoni sulla sua terza Esposizione d'Arte Internazionale.“Tracciati”, è il titolo di quest’anno, perché si parla di viaggi.Cerco di saperne di più e chiedo all'organizzatrice della mostra, nonché padrona di casa, Giulia Gennari, di darmi qualche informazione più dettagliata.Giulia mi accoglie proprio a Palazzo Goldoni, location di questa esposizione, in un giardino che profuma ancora di gelsomino ormai quasi sfiorito e che a Chioggia non ti aspetti. Questa è la prima impressione che si ha quando si entra a Palazzo Goldoni: a Chioggia non ti aspetti un luogo così suggestivo, non te lo aspetti ad un passo dalla frenesia del centro, e perfettamente incastonato sul canal Vena, il che lo rende davvero magico ed incantevole.Giulia mi apre il portone e mi accoglie assieme alle sculture di Carlo Goldoni e Rosalba Carriera, ospiti illustri da cui il Palazzo prende nome, che regalano fin da subito un'atmosfera d'altri tempi. Ci accomodiamo in giardino dato che in quel momento i turisti sono fuori; perché dovete sapere che questo bellissimo palazzo, oltre che ad essere una stupenda cornice per questa Esposizione e per la celebrazione di matrimoni con rito civile ed altri eventi, è anche un piccolo ma accogliente bed & breakfast. 
 Giulia, come nasce l'idea di una esposizione d'arte?L'idea dell'esposizione è nata tre anni fa un po' per gioco, per scommessa, per scherzo. Una mia ospite austriaca, ammirata dall'ambientazione speciale creata dal palazzo, mi ha chiesto se facessimo delle mostre d'arte, visto lo spazio e lo stile particolare; non ci avevo mai pensato, ma subito mi è sembrata una buona idea, anche se non avrei mai saputo da dove cominciare. Così è nata questa sfida, e aiutata da lei e da altre persone che con lei collaboravano, abbiamo allestito la prima esposizione.L'anno scorso il tema era la laguna, quest'anno il viaggio, il primo anno il mare: è un caso o scegli di proposito elementi presenti nel territorio, o che comunque hanno a che fare con la città, per dare il tema dell'esposizione? Se ci pensiamo, Chioggia è una città che vive molto di turismo, e quindi di viaggio.I temi non sono mai scelti a caso. Volevo evocare un'idea di turismo responsabile che però deve essere una forma di turismo vissuto anche all'interno della propria città. Quest'anno l'idea è nata dal desiderio di far comprendere la necessità di tutelare tutto ciò che ci circonda, perché troppe volte ci guardiamo attorno lamentandoci di quello che vediamo senza in realtà guardare. Per primi dobbiamo costruire il mondo intorno a noi, e difenderlo dagli abusi. 
Di che “viaggi” parla questa mostra?Parla di viaggi che ti portano a conoscere il territorio così com'è e come dovrebbe essere lasciato, viaggi pieni di rispetto dei luoghi visti e delle persone che li abitano. Viaggi anche all'interno della propria città, che aiutano a conoscere la gente, ad entrarci in sintonia, a cogliere le tradizioni e a rispettarle. 
Parlaci degli artisti di quest'anno.Ciascuno di loro ha un rapporto diverso con il viaggio. Chi non riesce a fare a meno di viaggiare, chi viaggia solo per necessità, chi invece non può farlo, ma viaggia con la mente, di pensiero in pensiero. Da qualche anno mi sono avvicinata molto alla fotografia quindi saranno presenti tre fotografi di estrazioni, ispirazioni e provenienze totalmente diversi; saranno presenti due pittrici, una locale ed un'altra di origine romana. La scommessa di quest'anno è una nuova artista, Maria Nella Marangon che espone le sue installazioni che indagano l'identità della persona in relazione al territorio.Cosa ti aspetti da questa mostra?Mi aspetto che arrivi il messaggio che mi sono prefissata di trasmettere, e che si pongano le basi per eventuali altre collaborazioni future. Che vengano ripagati con soddisfazione gli sforzi di tutte le persone che mi hanno accompagnata in questo pezzettino di viaggio, perché a volte non serve molto per sentirsi soddisfatti del proprio lavoro.  
 Ringrazio Giulia per la sua disponibilità: mi accorgo che intorno fervono i preparativi, arrivano a consegnarle le locandine e i manifesti, c'è chi monta pannelli; Palazzo Goldoni è pieno di vita, e preferisco non rubarle altro tempo.Scatto un paio di foto e poi tolgo il disturbo, invitandovi tutti da sabato 9 a mercoledì 13 luglio a questa Esposizione che si preannuncia davvero ricca e interessante. Roberta Donaggio