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Laurea in Piazza San Marco


Venerdì 1 luglio, nella splendida cornice di Piazza San Marco, davanti ad una platea di 2.500 persone, si è svolta la prima edizione del Giorno della laurea, la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea triennali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è trattato di un momento speciale per i 500 neo dottori dell’ateneo veneziano che hanno festeggiato, al termine della cerimonia, tutti assieme lanciando in aria, all’ombra del Campanile, i tocchi con il fiocco di filo rosso. 
 Il palco era allestito nella “Piazza più bella del mondo” subito sotto il Museo Correr. Un evento solenne e collettivo celebrato davanti a genitori e parenti dei neo dottori emozionati e commossi. Una piazza San Marco blindata e transennata sino al celebre Caffé Florian, per accogliere gli invitati seduti sotto il sole di una Venezia calda e luminosa, e molti altri accalcati tutti intorno. 
 Il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro, che ha consegnato i diplomi di laurea insieme al prorettore Stefano Gasparri, ha introdotto la cerimonia: «Festeggiare il proprio diploma di laurea nella piazza più bella del mondo è un evento unico. Mi auguro che i nostri studenti e le loro famiglie non scordino mai questo momento. L’istruzione e la formazione sono un investimento nel proprio futuro e il giorno della laurea il primo importante passaggio in questo senso che merita pertanto di avere il giusto riconoscimento».All’introduzione del rettore è seguito il saluto del sindaco della città Giorgio Orsoni e l’intervento di uno studente in rappresentanza dei 500 laureati.    
Ospite d’onore della cerimonia il giornalista e scrittore Beppe Severgnini che in occasione del Giorno della laurea a San Marco ha tenuto la Lectio Magistralis “Tutte le T del tempo che viene”: «In questa giornata splendida mi rivolgo a voi ragazzi che avete il dovere storico, civile e morale dell’ottimismo – ha detto Severgnini – Non avete il diritto di sognare ma il dovere di sognare, ogni grande impresa nasce da un sogno e se qualcuno vi  dovesse mai dire che non è possibile gli risponderete invece che  lo è».Durante la cerimonia c’è stato anche un momento di contestazione: un gruppo di studenti durante il saluto iniziale del rettore Carlo Carraro ha srotolato dal tetto del museo Correr un grande striscione. Un giovane studente, poi, eludendo la vigilanza, è salito sul palco interrompendo la Lectio Magistralis appena cominciata del giornalista Beppe Severgnini. chioLo staff di Chioggiotti per passione fa le congratulazioni a tutti i neo laureati della nostra città!!! 
Di Alessandra Salvagno