Cari lettori del web, vi ricordate come c’eravamo lasciati? L’ inizio della Quinta Sinfonia di Beethoven faceva da chiosa alla mia presentazione. Ve la ripropongo, ricordandovi che cercherò di trovare in rete dei filmati che non abbiano semplicemente il fermo immagine, affinchè possiate vedere - per un coinvolgimento maggiore - ogni singola espressione del direttore o dei musicisti.
“Ecco il destino che bussa alla porta”: queste le parole di Ludwig van Beethoven – vissuto in Germania a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento – in riferimento alle note introduttive della Sinfonia. Quelle stesse quattro note, che in codice Morse formano l'iniziale V di Victory, vennero usate dalla trasmissione in italiano di Radio Londra durante la Seconda guerra mondiale.Questa sinfonia fu scritta contemporaneamente ad un’altra, la sesta, pur rappresentandone l’antitesi. Lo stesso Beethoven disse: “Nell’anima, come nel mondo fisico, agiscono due forze entrambe ugualmente grandi, ugualmente semplici, desunte dallo stesso principio generale: la forza di attrazione e quella di repulsione”.
Ho scelto questo ritratto, uno dei tanti eseguiti dal pittore tedesco Joseph Karl Stiele, a ricordarvi che Beethoven è considerato uno dei maggiori compositori di tutti i tempi, l’ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese, e dunque non è soltanto il cucciolo di San Bernardo immortalato nei film del genere commedia classici per tutta la famiglia! Ciao cagnolone bello, bau!
MANOSCRITTO AUTENTICO DELLA QUINTA SINFONIA Ritornando alla musica e rimanendo in tema di cinematografia, uno dei tanti usi di questa sinfonia come colonna sonora lo troviamo su “Fantasia 2000” film d’animazione ad episodi della Disney.
Bene, ora vi saluto e vi accenno il prossimo viaggio sonoro che faremo, questa volta in Francia, per parlare di Maurice Ravel a proposito della sua opera più famosa: il Bolero. Intanto, buon ascolto!
Raffaella Boscolo C. Fonti web: wikipedia, youtube, la musica di rai tre.