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FEMME FATALE CON IL BOLERO


Ciao chioggiottini!  Come promesso oggi parleremo del Bolero, danza di origine spagnola nata alla fine del XVIII secolo. Originariamente musica per balletto, è divenuta celebre soprattutto come pezzo concertistico. Il viaggio in Francia che avevo accennato la scorsa volta (vi ricordate il post su Beethoven?) era in riferimento a Maurice Ravel, considerato il padre del Bolero più celebre mai composto, e famoso anche  per l’orchestrazione dei Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky. Egli stesso descrisse il suo Bolero come una composizione per orchestra senza musica. Bravissimo nell’uso delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione, però poco attento alla salute (il fumo fa male, Maurice!).  
 Joseph-Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875Parigi, 28 dicembre 1937)Il balletto originale è una sorta di ballo rituale durante il quale una donna danza seducente su un tavolo (slurp!), mentre un gruppo di uomini si avvicinano a lei sempre più, con il crescere della musica. Il brano orchestrale invece è strutturato dalla ripetizione di due temi principali A e B, di diciotto battute ciascuno, proposti da strumenti diversi. La successione delle ripetizioni è disposta in un graduale e continuo crescendo, dal pianissimo iniziale fino al maestoso finale. Ecco le due misure dell'ostinato, ripetute 169 volte dal rullante
 L'organico orchestrale previsto è un'orchestra sinfonica con l'aggiunta di un oboe d'amore, di tre saxofoni e di un gong. Man mano che cambiano i temi vengono inseriti strumenti, al fine di curare il timbro e nello stesso tempo per sottolineare uno stato di confusione, tanto che nella parte finale gli strumenti sono tanti da alterare il riconoscimento del ritmo e delle note.   Tra i molti usi del Bolero di Ravel ad opera dei vari cineasti, vi propongo questo adattamento nel film di Brian de Palma: “Femme Fatale” del 2002.    Noi ci risentiamo presto per parlare di un altro tipo di danza franco-tedesca chiamata Badinerie o Badinage. Ma non spaventatevi dai paroloni, è una musica a carattere gaio e leggero, riconoscibilissima dagli amici cellulomani in possesso dei primi modelli Nokia… Driiin!Raffaella Caporale