Buongiorno amici! Spesso siamo talmente indaffarati da non accorgerci che la musica classica accompagna le nostre giornate in ambiti impensabili. I telefoni cellulari con le loro suonerie ne sono un esempio.
Bach, Vivaldi, Mozart probabilmente si rivolterebbero nella tomba nel sentire dei loro celebri capolavori ridotti ad un arrangiamento così sterile, ma al di là di questo credo sia bello (ri)conoscere un brano e canticchiarlo come se ci appartenesse da sempre. E allora le nostre scuse ai padri della musica classica!Cominciamo con la Badinerie (quel movimento di danza in tempo pari di carattere gioioso e leggero citato la scorsa volta)
Questa una versione orchestrale:
Il prossimo video invece racchiude dei brani di Beethoven e Mozart sempre riadattati per i toni chiamata dei cellulari, tra cui la Marcia alla Turca. E' in realtà il terzo ed ultimo movimento della sonata per pianoforte n. 11 in LA maggiore K331 Questo rondò finale è un pezzo pieno di brio il cui carattere "turco" viene reso attraverso l'imitazione pianistica, con le acciacature e gli accordi rapidamente arpeggiati della musica suonata dalle bande dei giannizzeri, ricche di strumentini e piccole percussioni (la cosiddetta musica turca, appunto).
All'epoca di Mozart tale effetto veniva reso anche con il pedale delle turcherie del fortepiano, che forniva effetti simili alle percussioni.Lo stile turco è ripreso da Mozart anche in altre opere, come Il Ratto del Serraglio. Ma forse è il caso di fermarci quì! Entrare nell'ambito del genere operistico dello Singspiel mi farebbe perdere quei pochi lettori che mi sono faticosamente guadagnata finora! Beh, adesso ascoltate Vladimir Horowitz e la sua interpretazione del rondò di cui sopra.
Nel frattempo, se avete dei suggerimenti o delle curiosità d'approfondire assieme scrivetemi sul
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