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US Cryotherapy


Uffa, che caldo questa estate! "Ci vorrebbe un po' di fresco, se potessi entrare dentro al frigorifero lo farei": questo pensavo qualche giorno fa, quando i 42 gradi mi rendevano delirante e avevo le visioni di un omino in spiaggia che vendeva il "cocco-bello". Purtroppo sono qui a Sacramento e anche oggi nonostante sia già settembre abbiamo raggiunto i 38 gradi.Ma perchè vi dico tutto questo, vi chiederete?Mio figlio David e la sua squadra di football amatoriale sono stati portati dal coach a provare un tipo di terapia nuova: si chiama cryotherapy, ovvero terapia del freddo. Tanto nuova come concetto non è, ma come struttura è l'unica esistente negli States. 
 Il Dott. Yamaouchi, un medico che ha fatto ricerche sull'artrite reumatoide negli anni Ottanta, ha osservato l'effetto benefico della crioterapia su tali pazienti affetti dalla malattia.Quando si espone la parte lesa a temperature di circa 180 gradi sotto lo zero, il livello di infiammazione e dolore diminuisce. Inoltre c'è l'aggiunto beneficio di un recupero celere sia a livello muscolare che scheletrico.UsCryotheraphy, come dicevo, è l'unico centro esistente negli Stati Uniti che offre il total body treatment, ossia l'opportunitàsotto lo zero di esporre il corpo a temperature che variano dai 26 gradi ai 180 gradi sotto lo zero. 
USCryotherapy Center è specializzato per gli atleti professionali e, come vedrete dalle foto, non mancano i giocatori di football, basketball, baseball, soccer e anche i boxer e gli atleti di MMA, sport che qui è molto in voga.Arrivo al centro con David che mi ha convinto a fare questa esperienza (veramente mi ha trascinata), dato che lui per sport lo fa settimanalmente.All'arrivo al centro, noto nel parcheggio un'autobus di lusso con i finestrini oscurati e ho subito pensato: "che squadra di atleti ci sarà oggi? Forse i Lakers o iChicago Bulls? o forse gli Oklands A's?" 
Mi sento subito un po' a disagio e voglio andare a casa, ma David insiste e così andiamo dentro il centro. Veniamo subito accolti da una bellissima ragazza che sembra una velina e penso, da buona mamma :"questa lavora al posto giusto per accapparrarsi un bell'atleta!". Beata gioventù, ai miei tempi si andava allo Shaker e si era fortunati a ballare vicino il mitico "petenele", remember?Bei tempi!Todd, il propietario che conosce mio figlio, esce fuori dall'ufficio e mi fa il tour del suo centro e mi tranquillizza, non diventerò un surgelato nè sarò venduta alla Findus! 
Il centro è bellissimo, tutto blu e bianco: mi sembra di essere dentro un centro benessere futuristico.Prima di entrare nelle stanze ghiacciate, devo dichiarare che non soffro di ipertensione e non sono incinta ne' cardiopatica. Poi la velina ci misura la temperatura corporea e ci fanno mettere in pantaloncini , maglietta (o a petto nudo per il vichingo di mio figlio) e calze di lana, che io mi sono premunita di tirare su il più possible (vedi foto). 
 Poi arriva il momento di mettersi la mascherina per proteggere le vie respiratorie, i copri orecchie ed i guanti.La signorina ci chiede che musica gradiamo ascoltare mentre siamo dentro alla cella frigorifera e naturalmente scegliamo l'hip hop, così troviamo la forza di rimanere vivi (così la penso io).La prima stanza è preparatoria, circa -30 gradi e solo per 45 secondi, per preparare l'organismo allo shock. Si cammina attorno un cubo ghiacciato, stando molto attenti a non toccare le pareti perche' sennò ti "bruci" la pelle, ouch! 
 Poi David apre una porta da cella del ghiaccio tipo macelleria e si entra dentro per altri 2 minuti, nell'inferno di Dante, ma ghiacciato. Non vedo più nulla, solo fiocchi di gelo che mi si appiccicano sulle ciglia; e' come se qualcuno mi avesse dato un pugno ai polmoni, perchè ho inalato aria troppo velocemente. Mi avevano avvertito, accidenti a me non ho ascoltato!Non sento più le braccia e mi devo concentrare a camminare in circolo e a non toccare le pareti; la musica dell'inferno suona ancora, dannato Snoop Dog, non mi piaci più!La signorina velina che da fuori ci monitorizza, fa un count down degli ultimi 10 secondi: che bello sono ancora viva!Esco veloce ed incredula e la signorina ci prende la temperatura (circa 12 gradi) e ci fa la foto ricordo. 
Poi subito a fare 10 minuti di "stair master" per far ricircolare il sangue negli arti (il freddo estremo richiama il sangue verso gli organi, per proteggerli).Dopo 10 minuti lo shock è passato e comincio a sentire un'ondata di benessere che, giuro, dura 24 ore.La mia pelle è rosea e soda, i muscoli sono tonici e le articolazioni non scricchiolano più. E' stata senz'altro una delle più belle ed efficaci terapie che ho mai provato.Ma chi ha bisogno di andare a fare lunghe e costose spedizioni  in Antartide o in Alaska quando con $30 e a 10 minuti da casa mia posso congelarmi in tutta tranquillità? E poi, una foto con il mio atleta preferito, ci potrebbe anche scappare, no?Buon autunno, boys and girls!PattyNews from California