ChioggiaTv

E’ tardi, è tardi. O forse no?


In un tempo in cui non c’è mai tempo, in queste giornate frenetiche affollate di impegni, sempre di corsa come il Coniglio Bianco di Alice*, tra lavoro, pasti fugaci, famiglia, casa, palestra, amici, hobbies, varie ed eventuali, io mi fermo un attimo e mi dico: take it easy. Ovvero, prenditela comoda. Io, come direbbe Vasco, “voglio una vita che non è mai tardi”. Non di quelle che non dormi mai, ma di quelle in cui ognuno di noi si prende il tempo necessario per prendere fiato e pensare a quello che siamo e diveniamo ogni giorno che passa. Noi siamo molte cose. Siamo quello che guardiamo alla tv, siamo quello che leggiamo.. noi siamo anche quello che mangiamo. Per questo oggi voglio parlarvi di Slow Food, una associazione internazionale fondata da Carlo Petrini nel 1986 a Bra e che oggi conta circa 100.000 iscritti.  Lo scorso 29 gennaio a Chioggia, presso l’ Osteria da Penzo (i più maturi la ricorderanno per le sue buonissime polpette!), i giovani Daniel Tiozzo  e Marco Tiozzo hanno illustrato, nel corso di un’ottima cena di pesce (specialmente speciali i bigoli in salsa!), la filosofia che sta alla base di questa associazione. 
Lo Staff Osteria da Penzo con Daniel e MarcoSlow Food elogia il piacere legato al cibo, la diversità delle ricette e dei sapori, la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, il rispetto dei ritmi stagionali, la biodiversità e autenticità. Slow Food promuove l’ “educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri pasti”. Una corretta cultura del cibo come rimedio quindi per la salvaguardia delle cucine locali e delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione. Ora più che mai in questi tempi di globalizzazione, il futuro del cibo  sta in un ritorno al passato e alle tradizioni peculiari locali. “Sapere e sapore” si fondono in un unico concetto culturale di rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi, delle tradizioni e delle identità culturali; un concetto per cui consumatori e produttori diventano entrambi protagonisti principali. 
Bissiole, papini e Vin Santo
Bigoli in SalsaTutto il mondo conosce e invidia la cucina italiana. L’Italia è un paese di ricchissima storia di eccellenze culinarie. Il Veneto e la nostra Chioggia sono luoghi ideali per lo sviluppo di questo “piacere” che rispetta la lentezza e recupera i ritmi esistenziali. Un piacere che va riscoperto non solo “fuori”, nei ristoranti, come fruitore, ma anche nella propria realtà quotidiana come “attore” che crea ai fornelli per il piacere di cucinare per se e per gli altri.Chioggia, con i suoi sapori autentici dal mare e dalla terra, con le sue osterie e ristoranti tipici può diventare una città slow food di eccellenza, può realizzare una corda che lega abitanti e turisti attraverso un’ unica e al tempo stesso estremamente varia offerta culinaria, con vantaggio di tutti, purchè venga creata una squadra e si faccia  sistema, perchè l’unione fa la forza. Uno per tutti, tutti per slow food. Sara Ferro e Paola B. M.
Per saperne di più e associarsi a Slow Food potete visitare www.slowfood.it o contattare Daniel alla email d_tiozzo@libero.it o Marco a tiozzomarco@libero.it *L'Espessione “è tardi, è tardi” fa riferimento al noto libro di L. Caroll “Alice nel Paese delle meraviglie”, in cui il Coniglio Bianco è rappresentato sempre di corsa con l’orologio da tasca. Non ve lo ricordate?Guardate qua allora..