Perché cominciare subito con tante parole? Niente di meglio di questo inizio per introdurvi nel favoloso mondo felino di Cats…, il musical di Andrew Lloyd Webber basato sulle bellissime e profonde poesie di T. S. Eliot (Old Possum’s Book of Practical Cats), e rimasto per ben 18 anni in cartellone a Broadway. Gatti ovunque, gatti più che mai simili agli uomini: il magico mr. Mistoffelees, il saggio Deuteronomio, la splendida voce di Grizabella e la sua triste storia, i bei tempi dell’attore Asparagus, il misterioso Macavity… ognuno presenta un carattere particolare, ognuno si presenta per quello che è e il pubblico rimane incantato, affascinato, mentre vede aggirare attorno a sé decine di gatti. E poi lo sapevate che i questi amici di casa hanno ben tre nomi?? Il conto è presto fatto: il primo è quello che viene assegnano loro dagli esseri umani, il secondo è un nome peculiare e dignitoso che può appartenere solo ad un gatto, il terzo e più importante è quello che solo il gatto stesso conosce e nessun uomo può indovinare. La storia poi si snoda fra voci meravigliose e movenze aggraziate… il resto non ve lo racconto, altrimenti come farei a farvi compiere ricerche meticolose su quello che accade poi a questi Jellicle Cats??