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Sangue


Film dell’ orrore? Dracula? Legami familiari? Cosa evoca in voi questa parola cosi forte? Per molte persone che necessitano di una o più trasfusioni il sangue ha un solo, importantissimo significato: la vita. Domenica 18 aprile a Chioggia l’ Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) ha festeggiato la 51° Giornata del Donatore con una messa presso la Chiesa di Santo Spirito e poi con un incontro presso il Kursal di Sottomarina, dove sono stati premiati alcuni volontari per il loro elevato e gratuito numero di donazioni. Sono molti i volontari chioggiotti che hanno deciso di donare un po’ del loro tempo e soprattutto del loro sangue a chi ne ha bisogno. Durante l’ anno ci sono varie manifestazioni culturali, sportive etc organizzate dagli avisini della nostra bella e solidale città. Visitate il loro sito internet per saperne di più: www.avischioggia.itChioggia Tv come sempre ha voluto essere presente. Ecco per voi il video in esclusiva. Nel sito ufficiale www.avis.it potete trovare molte informazioni chiare, semplici e esaustive su chi può donare e i modi per farlo. Perchè è importante donare il sangue? “Donare il sangue è un gesto di solidarietà... Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa. Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita. Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti. Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità. Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona”
Strettamente legata all ‘Avis è l’ A.I.D.O (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). Visitate il sito www.aido.it per conoscere questo tipo di solidarietà.
La donazione degli organi e tessuti è ancora un argomento tabù. In Italia ci sono molte richieste di trapianti ma poca offerta. Non c’è ancora una sensibiltà diffusa su questo tema . Non se ne parla abbastanza nemmeno in ambito familiare. Forse per paura e scaramanzia, come se il solo parlare della morte potesse in qualche modo influenzare il nostro destino. Invece è importante non rimandare una decisione che è strettamente personale e che non deve essere lasciata ad altri. Parlarne è davvero importante per confrontarsi con gli altri e poi decidere in piena autonomia. Informarsi è fondamentale per non cadere preda di luoghi comuni o paure irrazionali, per non avere dubbi nè incertezze. “I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma etc.) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell'attività cerebrale.”Il prelievo degli organi avviene “quando sia stata accertata e documentata la morte encefalica o morte cerebrale, stato definitivo e irreversibile. L’accertamento e la certificazione di morte sono effettuati da un collegio di tre medici (medico legale, anestesista-rianimatore, neurofisiopatologo) diversi da chi ha constatato per primo la morte e indipendenti dall’équipe che effettuerà il prelievo e trapianto. Questi medici accertano la cessazione totale e irreversibile di ogni attività del cervello per un periodo di osservazione non inferiore a 6 ore. "
Ricordate che non esiste il silenzio assenso. E’ possibile comunicare la propria volonta di donare gli organi e tessuti compilando un modulo di adesione che va spedito alla sede A.i.d.o della regione di residenza. Naturalmente è possibile cambiare la propria volonta in qualsiasi momento. Potete anche fare una dichiarazione in carta libera con i vostri dati personali, la data e la firma.
Tutti possiamo avere bisogno, i nostri genitori, i nostri figli, i nostri amici, noi stessi. Senza donazione non ci puo essere trapianto. Senza trapianto non ci può essere nuova vita.“Ricordate che ci sono cose che non servono per sempre. Ma non per questo non servono a nessuno” Sara Ferro