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XE RIVA' MAGIO!


“Se Magio xe vento, sarà pi pagia che frumento”, “Magio solegià, gran e fruti a bon mercà”, “Magio umido impoverisse, Magio seco no arichise”, “Se piove ala ‘Sensa per quaranta dì no stemo sensa” “a Magio vai adagio!”, “a Magio scravasse”. E siamo arrivati quasi alla metà dell’anno solare…alla quintessenza della rinascita, del risveglio, alla bellezza del sole che tramonta sempre più tardi! Cosa ci offri questo mese cara Natura?Dalla terra abbiamo, tra le verdure: asparagi, borragine, broccolo, carciofo, carota, cicoria, cipollotti, coste, crescione, erba cipollina, erbette, fagiolini, fava, finocchio, finocchio selvatico, indivia, lattuga, luppolo, ortica, patate, piselli, prezzemolo, rabarbaro, radicchio rosso, rapa, ravanello, rucola, sedano, spinaci, tarassaco. La frutta si accende con i toni del rosso: ciliegie (pensiamo a quelle di Marostica e di Treviso;  fragole, arance tardive, kiwi e mele (gli ultimi di produzione nazionale).In Pescheria troviamo: sardoni, bisati, bransini, buoseghe, sievali, gò, paganei, anguele (mmm che buone fritte, e pensare che ai tempi dei nostri nonni erano il mangiare dei poveri…ora sono così chic e mangiarle fresche in frittura è una cosa da non perdere); rigati, passarini, sardele, sgombri, suri e ton, calamari, canestrei, fasolari…peoci…buli,ancora masanete e moeche.                                      
Viole, dalie, gladioli, iris, papaveri, azalee, lavanda, timo, rifioriscono, ed è una gioia sentirne l’odore…ma la vera protagonista di questo mese è la ROSA: boccioli si aprono e diventano bianchi, o gialli, rosa, rossi. Maggio nei dipinti rinascimentali veniva raffigurato come un giovane coronato da una ghirlanda di rose. Nel dipinto di Botticelli, Venere-Afrodite nasce, ed è accompagnata da una pioggia di rose bianche che celebrano la bellezza divina e l’amore fecondo. Anche  per questo motivo la rosa è diventata emblema di amore umano.La si regala a mamme e fidanzate, si portano alla Madonna, in questo mese a lei dedicato, Chioggia ha tanti bei capitelli dedicati a Maria dove ad esempio molte persone al tramonto si ritrovano proprio in questo mese per recitare il ROSArio…                                                          
                  
Se la sera non abbiamo voglia di cucinare basta guardarsi attorno ed andar per fiere e sagre, se invece siamo volenterosi…beccatevi ‘sta ricettina…e buon appetito!Risotto di asparagi verdi di Conche e code di scampi nostrani
 Ingredienti (per 6 persone): 400 gr di riso Carnaroli, 300gr di scampi mondati, 300 gr di asparagi verdi di Conche, 1 pomodoro pelato, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo tritato, 10 gr di burro, una manciata di parmigiano grattugiato, brodo vegetale, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.Preparazione: mondare gli asparagi a pezzetti di circa 2cm,farli rosolare in un tegame (alto e capiente) con olio, quindi calare il riso e continuare la cottura aggiungendo via, via mestolini di brodo vegetale bollente. A parte far rosolare il pomodoro con aglio sale e pepe, poi aggiungere le code di scampi (o intere o tagliate), bastano pochi minuti, aggiungere sale e pepe.Unire gli scampi al riso mantecare con burro e formaggio…GNAM!Vino consigliato Sauvignon DOC.                                                                                                Elisabetta Donaggio