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Dritto al cuore


Quando pensiamo ad arco e frecce, senz' altro la prima immagine che ci viene in mente è quella di Robin Hood, il celebre eroe in calzamaglia che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Indimenticabile l'interpretazione del bravissimo e bellissimo Kevin Kostner, che scaglia le sue frecce nella foresta di Sherwood e conquista la sua Lady Marian, sulle note della romanticissima Every Thingh I do (I Do it for You), di Bryan Adams.Ma vedere ed immaginare è una cosa. Provare e sentire è tutta un'altra storia. Per questo qualche settimana fa io e i blogger Laura, Elisabetta (la fotografa!) e Luca (con la splendida Agnese!) siamo andati a conoscere gli Arcieri del Grifone, una associazione storico-culturale attiva a Chioggia dal 1988, nata da un gruppo di amatori dell'epoca medioevale, che conta oggi circa 65 soci tra arcieri e figuranti, non semplici “soci”, ma amici. “Amicitia, Cupiditas, Sinceritas” è il loro motto.  
 Questi arcieri fanno parte della FIARC, Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna. Mentre la FITTARCO si dedica al tiro olimpionico e utilizza archi con mirino e stabilizzatore, chi fa parte della FIARC vive l’arco appieno in tutto il suo mondo; compie ricerche storiche, ricostruisce ambienti, e il settore agonistico consiste in simulazioni venatorie, situazioni di caccia dinamiche con l'utilizzo di sagome tridimensionali di animali, con bersagli in movimento o bersagli a tempo, difficoltà di tiro in terreni non lineari e giochi di luce nella boscaglia, con frecce sempre a diverse distanze, rigorosamente sconosciute, sempre nel rispetto dell'equilibrio naturale. 
Il Presidente Giuseppe Pagan insieme a Pierluigi De Perini (responsabile della istruzione e del gruppo storico come maestro d’armi) e Milko Gandolfo, ci spiegano con entusiasmo la storia del gruppo, ci fanno vedere e toccare i loro archi, quelli storici, i ricurvi, i Long Bow, i Compound (tecnologico) o il famoso Kyudo (arco giapponese), le punte preistoriche e le punte medievali, che sibilano nella loro corsa. 
 Ci raccontano che in epoca medievale a Chioggia e nella laguna per cacciare non si usavano frecce ma palle di ceramica, lo sapevate? La maggior parte degli archi da loro utilizzati sono costruiti da Dino Scabin, artigiano di Taglio di Po. Archi e frecce vengono realizzati con amore con diverse essenze, tra cui tiglio, cedro e acero.  Dopo le loro interessanti spiegazioni teoriche, gli arcieri ci hanno onorato di una breve ma emozionante lezione pratica. Una lezione di vita. Perchè la vita è fatta di piccoli e grandi obiettivi. Ed il tiro con l’arco ti insegna a raggiungerli, con pazienza ed umiltà, istinto personale e concentrazione. Bersagli lontani che, con determinazione, diventano sempre più vicini. L’arco infonde un senso di energia e di potenza. Risveglia metaforici istinti ancestrali di caccia e conquista. E’ difficile raccontare il brivido che si prova la prima volta che tieni un arco in mano, e il tuo corpo si tende con esso all’unisono, come due amanti che si sfiorano tremando. Difficile esprimere la sensazione di eterno quando ti prepari a colpire, mentre trattieni il respiro, il battito rallenta, i tuoi occhi si chiudono un istante e immaginano il bersaglio e poi si schiudono lentamente fino a spalancarsi. Difficile a parole far sentire l’adrenalina che ti scorre dentro quando finalmente lasci andare, e il tuo cuore riprende a battere veloce, come la freccia che si allontana rapida da te parte e colpisce, l’ aria che esce dai polmoni e la vita che riprende. 
 Sono molte le attività svolte dagli Arcieri del Grifone. Ad esempio i corsi di didattica presso le scuole, come La Galileo Galilei, la scuola di Pellestrina e il Liceo scientifico sportivo a Padova. Corsi per adulti e bambini direttamente al campo di tiro che si trova a Chioggia, in zona portuale (www.arcieridelgrifone.com). Da ricordare anche le azioni di volontariato, come l’importantissima iniziativa Una Freccia per la Vita, a favore dell’ AISM.  Senz’altro memorabili le loro moltissime partecipazioni ad importanti manifestazioni in tutta Italia. Rappresentazioni teatrali che offrono un salto nel passato e ricordi di un tempo, quando gli arcieri entravano nel campo al suono del corno; l’ emozione dei tiri di battaglia e giochi di abilità, frecce infuocate di notte e frecce fischianti di giorno, la lettura delle magiche Rune, un fuoco che si accende con l'acciarino, prove di abilità nella "Giostra del Drago". Un piccolo mondo antico che rivive, regalando agli spettatori attimi di gioia e stupore.In occasione di queste rivisitazioni storiche i nostri Arcieri con orgoglio offrono pesce fritto (gentilmente offerto dalla ditta Clam) ed altri prodotti chioggiotti, promuovendo in maniera genuina e del tutto gratuita e spontanea la nostra splendida città e il suo bello stemma. Abbiamo visto gli Arcieri del Grifone anche in alcune passate edizioni della nostra Marciliana, dove speriamo di poterli rivedere presto, perchè un tesoro simile merita massima visibilità e soddisfazione.Perchè emozioni simili ti colpiscono sempre. Dritto al cuore.Sara F, Luca S e Agnese, Laura M, Elisabetta D. *****************Per finire in spensieratezza, beccatevi il Trailer del nuovo Robin Hood... coming soon...