ChioggiaTv

Là Dove Osano i Gabbiani


Venezia, San Basilio, ore 16.45. Mancano ancora due passeggeri per completare il check-in per Rovigno. I soliti ritardatari, penso io. Ma... aspetta un attimo.. sulla lista c’è il mio nome e quello di Alberto (mio marito)!Stavolta siamo noi a partire! Tre ore e mezza dopo siamo già sul molo di questa splendida cittadina istriana, dall’altra parte dell’Adriatico.Giusto in tempo per goderci un meraviglioso emozionante tramonto sul mare. 
Solo per un weekend. Un weekend speciale, però. Due giorni carichi di sapori, profumi, suoni e visioni. Un weekend dei sensi. 
Un regalo per la bocca, che assapora il pesce fresco, come il filetto di orata all’arancia o di branzino alle erbe aromatiche, il malvasia e l’ olio d’ oliva, specialità delle zone intorno a Rovigno, e la dolcezza di squisiti desserts, come il semifreddo cioccolato e peperoncino.Un omaggio al naso, che inala profondo il profumo del mare, l’odore di pittura fresca e legno di barche appena dipinte, l’essenza nell’aria di lavanda e pino marittimo, l’ inconfondibile sentore di pioggia che cade scrosciante, inondando le stradine e le mie riflessioni.Una sinfonia per le orecchie, che odono mille lingue e canzoni locali e il verso dei gabbiani che si librano leggeri nel vento, “com’ esuli pensieri nel Vespero migrar” (Carducci) 
 Una festa per gli occhi, che vedono il luccichio del mare, pescatori, pescherecci e reti, le stradine ciottolose, le case color pastello, le collane di perle e pietre, i quadretti e legni decorati, gli angoli dove i bambini vendono le loro conchiglie, facendo riaffiorare in me ricordi d’infanzia di pomeriggi estivi in spiaggia, con banchetti in miniatura e i miei giocattoli in vendita, dove l’entusiasmo del piccolo grande guadagno immancabilmente era  seguito dalla malinconia per la perdita di un pezzo di me, che se ne andava chissà dove. 
Un idromassaggio per il corpo, che si immerge in acque fresche e cristalline e si coccola al tocco lieve di caldi dolci baci freschi e salati. Minuscole conchigliette se ne stanno miracolosamente aggrappate agli scogli, mentre io vengo trascinata dall’impeto del mare, come un ceppo di legno tra le onde.Un toccasana per la pelle, che si crogiola al sole mentre me ne sto distesa come una lucertola assonnata su di uno scoglio, destata di tanto in tanto dagli spruzzi delle onde che battono con violenza contro le rocce. E' l'irresistibile  richiamo di  Nettuno.  
Uno sguardo all'orizzonte, un ultimo tuffo “all’ombra dell’ ultimo sole” e si riparte. Ricaricati ecologicamente ad energia solare. Sara Ferro
Se vi è venuta voglia di partire....in catamarano con Venezia Lines!info: 340.39.56.588Ve la ricordate la gita in occasione del compleanno di ChioggiaTv?!?