Parola di Cialtrone

Promoter o non promoter, questo è il problema.


Per lavoro mi capita sovente di selezionare hostess e promoter per gli eventi più disparati. Con il tempo ho imparato a catalogare le peggiori in 4 grandi gruppi:L'aspirante modella.Generalmente questa tipologia di ventenne invia il suo curriculum accompagnandolo da 3 dozzine di fotografie simil-sexy: autoscatto in bagno, faccio la figa sul cornicione, autoscatto alla finestra con sguardo miope, rotolo nell'erba, sguardo all'infinito, sdraiata sul letto come una telefonista erotica, spiaggiata come un'otaria o attaccata sullo scoglio come una cozza.. e via così. Che non vi venga in mente di chiedere loro di fare o dire qualcosa, riescono solo a stare in equilibrio sui tacchi. A volte neanche quello.Perché io valgo.Ovvero, quelle che prima ancora di presentarsi ti chiedono: “quanto si guadagna?”. Una ragazza mi ha detto che non si sarebbe mossa per meno di 150€ al giorno..manco fosse Linda Evangelista ai tempi d'oro. Ma poi, 150€ al giorno sono 4.500 € al mese! Mi infilo una parrucca bionda, dei tacchi e la faccio io la promoter! Certo dovrei depilarmi le gambe.. Oppure quella che mi ha scritto: “Buongiorno, sono interessata all'annuncio di hostess. Prendo in considerazione proposte lavorative nella sola città di Milano, con rimborso spese viaggi e pranzi, e orari lavorativi non oltre le 20 di sera”. Mia cara, se vuoi vengo pure a casa a prenderti, ti cucino qualcosa, ti compro un mazzolino di fiori e poi via in carrozza al lavoro!Mi manda mamma.Non studiano, non lavorano e i genitori esasperati dalla situazione le obbligano a fare dei colloqui di lavoro. Mi è capitata una ragazza di 23 anni che sì è presentata al colloquio con la madre. Io rivolgevo una domanda alla ragazza e mi rispondeva la mamma, in una sorta di transfert verbale. Già mi immagino la madre ad una visita ginecologica al posto della figlia, perché poverina è timida e si vergogna.La scazzata.Ecco la peggiore, quella che vuole mettere da parte dei soldi ma piuttosto che faticare venderebbe un rene al mercato nero. Ma solo se il mercato nero fosse sotto casa sua, altrimenti è troppo sbattimento. Dopo venti secondi di lavoro fanno la pausa caffè, seguita dalla pausa sigaretta e dalla pausa pipì. Poi altri venti secondi di lavoro, caffè, sigaretta e pipì.. A fine giornata avranno lavorato si e no 15 minuti, saranno stanchissime (cosa incredibile dato il numero di caffè trangugiati) e non le rivedrò mai più.