Parola di Cialtrone

La fine


A volte la rottura di un rapporto può essere più costruttiva della relazione stessa. Ci si confronta, ci si manda a quel paese, ci si vomita addosso le peggio cose e ci si sbarazza un po' faticosamente di problemi irrisolti scaricandoli giù per il cesso. Certo non è facile mettere la parola “fine” senza strisciare nel fango e senza meschinità, ma credo che la cosa migliore sia essere sinceri, diretti e, per quanto possibile, comprensivi. Le colpe si dividono, come i meriti. A volte l'unico desiderio è quello di invocare Montezuma, nostro signore della dissenteria, augurando una sciolta fulminante e duratura nel tempo. Passata la rabbia, passato il desiderio di vendetta che prevede di punire l'altra metà della mela (la parte bacata..) con un minipimer acceso infilato su per il sedere, poi rimane solamente un senso di vuoto e di malinconia.Dato che assoldare un sicario è costoso, visto che su Ebay non vendono esplosivo plastico e appurato che per una pratica voodoo bisogna sgozzare una gallina, e credo sia necessaria l'autorizzazione dell'ASL locale (troppi bolli), meglio fare un grosso respiro, pensare positivo e abbracciare forte forte una bottiglia di vodka.