Parola di Cialtrone

Voglio farmi d'appretto


Rimane solo un sacchetto contenente due camicie, un pigiama, qualche libro, una manciata di ricordi e l'immancabile risentimento. Quel che resta di una relazione. E' incredibile come qualcosa che prima occupava l'intera mia vita, ora sia stipata in una shopper di carta rossa sgualcita. Un po' ci si sente così, sgualciti. Come quei tessuti spiegazzati che fuori dalla lavatrice sembrano lisci e perfettamente stirati ma, non appena si asciugano, ecco che rispuntano tutte le grinze. Amici, serate, cene, risate ma non appena ci si ferma, ecco le grinze. Magari colpendomi violentemente in testa con un ferro da stiro posso spianare le pieghe. Datemi un po' d'appretto, dello Stira e Ammira o del Merito. OK, la smetto qui con l'angolo della massaia. Si è in balia di ciò che era pensando a ciò che sarà ma vivendo ciò che è. Chiaro no? La domanda da un milione di petroldollari: a parte le droghe e l'uso smodato di alcol, che possono comunque essere un piacevole diversivo per ottenebrare la mente, come si può spegnere il cervello o almeno metterlo in stand by?