Parola di Cialtrone

GAY-TUDINE


Ho fallito miseramente e non sono riuscito a trovare un uomo per la bionda (post precedente). Ho una teoria:Milano è diventata una sorta di riserva naturale per gay. Omosessuali da tutte le parte d'Italia migrano qui trovando un ambiente confortevole fatto di negozi, locali, palestre e una discreta tolleranza. Un habitat ideale per la riproduzione. Le cose con il tempo si sono fatte sempre più confuse. Ci sono uomini eterosessuali con fondotinta e sopracciglia scolpite, gay che partecipano a gare di rutti, donne bellissime che sono uomini e donne bruttissime che sembrano uomini. Nulla è come è ma tutto è come non è. Parlo come il Brucaliffo di Alice nel Paese delle Meraviglie.. ieri ho visto il dvd con i miei nipoti e sono facilmente influenzabile.L'importante è non essere etero. Ti schifano se lo sei. Dovete almeno ostentare una certa bisessualità in pubblico, poi a casa vostra siate liberi di essere banalmente eterosessuali.. ma l'apparenza conta.L'altro giorno passeggiavo per Milano quando ho visto un ragazzo al telefono uscire da un locale dicendo: “Oh, qui sono tutti uomini! Tutti culattoni!”. Era un ragazzo eterosessuale della provincia, lo si capisce dalla targhetta identificativa che il WWF gli ha attaccato al lobo dell'orecchio. Con questa simpatica frase il giovane voleva indicare un pub improvvisamente diventato gayfriendly. Martedì se davi la mancia la cameriera ti mostrava le tette, oggi l'unico che ha le tette è il cassiere barbuto. Capite che è destabilizzante.E' tutto un po' difficile da interpretare. Ragazze, se volete limonarvi un bel ragazzo dove andate? Allo stadio? In birreria? Al bowling? Sbagliato! In un locale gay. Una mia amica ha recentemente smanazzato un ragazzo in una nota discoteca ambigua della city. Alcuni ragazzi etero vanno in questi locali perché sanno che la concorrenza è bassissima e le ragazze si fanno abbordare facilmente perché sono convinte di trovarsi in un ambiente protetto. Poi non gli pare vero di vedere del testosterone e si buttano a pesce.Le donzelle sono disperate. Ero al ristorante con un gruppo di amici, tra i quali un ragazzo gay, e una giovane commensale seduta al tavolo vicino ha iniziato a flirtare pesantemente con lui. Dopo i primi secondi d'imbarazzo, Claudio ha reso palese la sua appartenenza all'altra sponda del Naviglio declinando cortesemente l'offerta. La risposta della ragazza: “Per me non è un problema”. Questa poveretta oramai esasperata, cerca la redenzione eterna provando a convertire gli omosessuali che incontra sul suo cammino. Il risultato: Claudio aveva l'aria schifata di chi ha mangiato del baccalà avariato e la sua omosessualità è salita di altri cinque punti. La convertitrice ora sarà in cura da qualche analista, ovviamente gay.Poi ci sono le lesbiche, ma sono difficili da studiare. Cacciano di notte e si muovono in piccoli branchi. Sono piuttosto feroci e diffidenti, ma una volta ottenuta la loro fiducia offrendo birra e ali di pollo fritte, rimangono fedeli per sempre. (Questa battuta mi costerà molto cara. Un paio di amiche mi attenderanno sotto casa per spaccarmi la faccia. Il rischio è il mio mestiere).Da ultimo esistono le eterosessuali che vorrebbero essere uomini gay. La mia amica bionda è la “re Mida dell'omosessualità”. Tutto ciò che tocca diventa gay. Il suo lavoro è gay. Il suo coinquilino è gay. La sua vita è gay. E lei è single. Più volte al giorno minaccia di diventare lesbica se entro i 40 anni non si fidanza, scatenando il panico tra le sue conoscenze lesbiche. (Anche per questa spiritosaggine rischio grosso..).Come direbbe una mia carissima amica etero che a volte si esprime come uno scaricatore di porto: è un cazzo di casino.