Parola di Cialtrone

Lui ottantenne, lei rumena. Una coppia di punk coreani mal assortiti


Sono seduto al computer nel vago tentativo di rendermi utile alla società, quando mi squilla il telefono. E' Gina, la badante di mio padre: “Il nonno sta male! Vieni! Vieni sono al supermercato!”. Colta da crisi isterica non è riuscita a dirmi altro. Mi sono materializzato in macchina e mi sono spara-fiondato in strada. Sfidando tutte le leggi della fisica sono apparso alla UNES così, tipo poltergeist. Ho trovato mio padre, tutto scompigliato, seduto in cassa 2 mentre sorseggiava un bicchiere d'acqua. Può un ottantenne aver finalmente trovato la sua vera vocazione? La cassiera. Mi avvicino facendomi largo tra un gruppetto di signorine di blu vestite, e mi accorgo che l'acqua è verosimilmente aranciata e che ci sono due confezioni aperte di biscotti dalle quali mio padre attinge a piene mani. Come contorno, una vagonata di caramelle sparse qua e là. Tenendo conto che mio papà soffre di glicemia alta e che lo tengo a stecchetto da diversi anni, stava bellamente approfittato della situazione per disubbidire al regime dittatoriale da me subdolamente imposto. Un tentativo di ribellione all'autorità. Giammai!Vengo a sapere che ha avuto un leggero calo di pressione ed è svenuto sul tapis-roulant della cassa. Gina si è accorta solo quando la cassiera, non trovando il codice a barre sulle natiche di mio padre, ha fatto il seguente l'annuncio : “Gianni in cassa 2. Gianni in cassa 2. A quanto li mettiamo i vecchietti? Vanno a peso? Gianni in cassa 2. Gianni in cassa 2.”Non aveva un bel colorito, tendeva al giallo senape. Non mi pare sia di gran moda il giallo senape quest'anno. Meglio così perché lo sbatte un filino. Dopo aver appurato che non fosse stato assunto come sostituzione di maternità, l'ho issato in piedi per verificare il suo stato psico-fisico. Traballava un po' ma sembrava reggere. Nonostante il tremolio è riuscito comunque ad agguantare una manciata di caramelle ficcandosele allegramente in tasca. Beccato in flagrante e trafitto dal mio sguardo torvo ha tentennato: “Per il viaggio”. Abitiamo a 200 metri dal supermercato, probabilmente pensava lo volessi arruolare nella legione straniera. Che a dirla tutta non mi pare proprio una brutta idea. Ci penso.Ora sta meglio, il colorito è sempre giallognolo. Sto parlando di Gina. Colei che dovrebbe darmi una mano in caso di necessità, sembra reduce da un attacco alieno in stile Independence Day. Mio padre sta leggendo in tutta tranquillità La Gazzetta dello Sport. Mi rendo conto solo adesso che è ancora tutto arruffato. Lui con la cresta, l'altra itterica.. sembrano una coppia di punk coreani mal assortiti.