Parola di Cialtrone

Estate alternativa e ulcera


La mia estate alternativa la sto passando tra ospedali, pronto soccorso, visite mediche d'urgenza e farmacie.Il caldo ha dato un'ulteriore mazzata alla salute già precaria di mio padre. I medici sorridono forzatamente e ti dicono frasi come “Faremo quello che è possibile”, “Era inevitabile”, “Purtroppo è così”, “Non possiamo fare molto altro, forse a casa starebbe meglio”.Il rapporto che ho con mio padre è da sempre inesistente, negli ultimi anni però la mia vita è stata stravolta per venire incontro alle sue esigenze. Le esigenze di un uomo che ha sempre messo se stesso al centro del mondo, dove i figli erano delle semplici comparse nella sua vita. L'egoismo e l'ignoranza dovuta ad un contesto sociale patriarcale e di vecchio stampo, lo hanno reso un padre accessorio, formalmente vicino ma mentalmente inaccessibile.Non ho mai sofferto di questo mancato rapporto, è difficile che possa mancare qualcosa che non si ha mai avuto, ma ora il mio animo è lacerato. Ho sempre sognato di dire una cosa del genere, fa molto Mario Merola:Mme sonno tutt''e nnotte 'a casa mia e d''e ccriature meje ne sento 'a voce ma a vuje ve sonno comm'a na "Maria" cu 'e spade 'mpietto, 'nnanz'ô figlio 'ncroce.Non ho la più pallida idea di cosa vogliano dire queste parole, ma volevo dare un tocco struggente al testo.Dicevo, il mio animo è lacerato. Da una parte il ruolo di figlio m'impone di prendermi cura di lui, perché questa è la cosa giusta da fare, perché alla fine sono una buona persona o un grandissimo pirla - in questo caso sono sinonimi – dall'altra mi verrebbe voglia di dire: mi hai fracassato le palle, hai una badante, hai le medicine, arrangiati un po' che io vorrei mettere a frutto l'unica cosa che mi hai dato in 35 anni, la vita.E' difficile covare risentimento per una persona che non sa neppure di essere al mondo, quelle rare volte che il suo cervello connette però, è in grado di dire immediatamente la cosa sbagliata, facendomi eruttare come il Krakatoa. D'istinto lo prenderei a frustate con il tubo del catetere.. ma poi respiro, mi calmo e lascio correre altrimenti mi viene l'ulcera e non posso più bere la vodka. Toglietemi tutto ma non l'aperitivo.In questo momento mi sento come se mi avessero centrifugato le palle. Sono scoglionato, infastidito, intollerante, incazzoso, apatico, insonne e voglio picchiare qualcuno. Siete avvisati.@SimoneCialtrone  - - -  cialtrone.overblog.com