Parola di Cialtrone

Il nuovo venerdì sera

E' l'alba di venerdì mattina, sono rintronato dalla serata precedente, è oramai risaputo che il giovedì sera è il nuovo venerdì sera, per cui il venerdì mattina si hanno i postumi che si dovrebbero avere il sabato mattina. Peccato che il venerdì sia un giorno feriale e bisogna mostrare un minimo di decoro.
Sono all'ennesima visita con mio padre, sai mai che in ospedale si preoccupino se non mi vedono almeno una volta a settimana, questa volta siamo in attesa di una ecografia addominale. In sala d'aspetto noi e 10 mamme con neonati al seguito. Una gioia per il mio mal di testa.
Accanto a me si siede un ragazza con un pupetto in braccio e un altro di circa 3 anni che corre lungo il corridoio avanti e indietro urlando: Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
E lei risponde pacata: Non urlare che disturbi il signore. Il signore sarei io. Poi si gira verso di me e  precisa: Non ha fatto colazione, doveva essere a digiuno per l'esame. Ora ha fame e vorrebbe dei biscottini.
Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
Sorrido, non un bel sorriso, un mezzo sorriso giusto per farle capire con garbo che avrei bisogno di una dose di caffè direttamente in vena, e perché poi io la conosco e non voglio darle confidenza.
Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
Non conosco lei, conosco le giovani mamme.. donne che dopo aver perso il liquido amniotico hanno perso anche la bussola. Dottoresse, avvocati, commercialisti e professioniste di ogni genere che per mesi non riusciranno più a pronunciare una frase senza le espressioni: pipì adorata, pappa buona e cacchina.
Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
Lo so che tu vuoi raccontarmi di tuo figlio più grande che per ora non è geloso, che il piccolo soffre di coliche e che tu non dormi da tre anni.. ma non lo dirai a me!
Io: Papà mentre aspettiamo andiamo a prenderci un caffè. Mio padre annuisce.
Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
La ragazza rivolgendosi al bambino: Andiamo con i signori al bar e compriamo i biscotti per dopo?
Sììììììì
Ed eccoci al bar: io con lo sguardo fisso nel vuoto, mio padre con lo sguardo fisso sulle brioches, la ragazza con lo sguardo fisso sul micropupo e il bambino urlante: Mamma ho fame andiamo a casaaaa!!!
Meno male domani è sabato e potrò godermi i postumi dei bagordi dal mio letto.

Non voglio figli, sia chiaro

Pranzo con i miei nipoti in paninoteca. Attila sposta la sedia con la delicatezza che lo contraddistingue e Gengis Kan urla: Mi ha schiacciato due diti!

A: Io prendo una CocaCola in bottiglia di vetro perché il papà dice che è più buona.
Io: Io prendo una lattina che è più abbondante.
A: Sono alte uguali!
Io: Sono alte uguali ma la lattina è più capiente, 33cl contro i 25cl della bottiglia. Fai la sottrazione: 33 meno 25 quanto fa?
A: ...
GK starnutisce e tira una craniata sul tavolo: Che testata!
Io: Ma stai attenta!
GK starnutisce una seconda volta e si chiude il naso con le dita: Etcì! Ahhh le orecchie!
Io: Ma da quanto si starnutisce chiudendosi il naso?! Ti esplode il timpano così.
GK: Ieri siamo andati in gita al parco e abbiamo trovato un nido di uccelli abbandonato. La guida mi ha dato un uovo da mettere sotto la lampada per tenerlo al caldo.
Io: Poi dovrai dargli da mangiare!
GK: Ma quando nasce mi chiamerà mamma?
Io: …
GK: Ah no, gli uccelli non parlano.
Io: Ah ecco..
Arriva il panino, GK: Zio c'è della roba verde.
Io: Dicesi insalata.
GK: Mangiala tu ma lascia giù la maionese. Zio ma come mai non vieni in vacanza con noi e il nonno?
Io: Perché se voi tutti siete fuori dalla balle, io posso vivere in serenità e sperare di arrivare ai 40anni.
GK: Dai vieni con noi!!!
Io: Tesoro, non ci penso nemmeno. Anzi è meglio che iniziate a preparare i bagagli oggi.
A: 8!
Io: 8 cosa?
A: 33 meno 25! Fa 8!

Settimana, sei stata nominata

Ci sono certe settimane che andrebbero estirpate dal calendario.
Mio padre è stato poco bene e ancora una volta siamo finiti al pronto soccorso. Il tempo di arrivare in ospedale, attendere le canoniche 8 ore inchiodati su sedie stimola emorroidi, e siamo subito stati visitati. Parlo al plurale perché mio papà non ci sta più con la testa, per cui visitano lui ma alle domande rispondo io in prima persona.

La Dottoressa a mio padre: Buonasera come sta ora?
Io: Sono un po' fiacco, mi hanno trovato il potassio alle stelle.
La Dottoressa rivolgendosi sempre a mio padre: Adesso la visitiamo, ha qualche allergia?
Io: Sono allergico al Voltaren.

Piano piano sto iniziando a credere che mio papà sia una mia personalità multipla. Comunque lo visitano, lo drogano un po' e per concludere gli danno da bere un bibitone putrido.. mio papà lo assaggia e con la faccia schifata mi dice: Non mi piace, bevilo tu.
Forse cercava di eliminarmi. Dopo avergli fatto notare che era una medicina e che doveva berla, mi risponde: Ma non ci sarebbe qualcos'altro?
Alla fine abbiamo ordinato un Crodino con un po' di patatine e due olive. Ora sta meglio ed è stato dimesso.

Sabato mi sono tirato su il morale facendo un po' di shopping, lo shopping migliore: ha pagato mia sorella. Son cose che fanno bene al cuore ma soprattutto al portafogli, al mio non a quello di mia sorella. Ora ho l'abito giusto per il matrimonio a settembre, sarà elegantissimo e trasuderò classe. Forse è meglio non trasudare che poi macchio la camicia nuova. Non mi sposo, faccio solo da testimone ma dato che sarà anche il giorno del mio compleanno è giusto che tutti gli invitati guardino me. La sposa se ne farà una ragione.
Ho preso delle scarpe bellissime che costano come la mia auto, ma siamo riusciti ad averle ad un prezzo da rigattiere. Il commesso era gay, tanto per cambiare, per cui non credo che mia sorella abbiamo dispensato favori sessuali per avere uno sconto, forse gli avrà promesso un giro sui suoi tacchi. Son cose misteriose, non voglio indagare oltre.

In tutto questo ho fatto anche due colloqui, uno dei quali con un esaminatore un po' fuso.
Esaminatore: Quindi lei è di Monza?
Io: Sì.
E scrive Bergamo.
Io: No, sono di Monza..
Esaminatore: Ho capito!
Io: Ha scritto Bergamo..
Esaminatore: Forse è il caso che ci fermiamo un attimo e mi faccio un caffè.
Magari qualcosa di più forte di un caffè..

Signora buongiorno!

Ad usare sempre il cervello si perde di manualità. Lo affermo per sentito dire, nella mia scatola cranica c'è un foglietto con la scritta “vuoto a rendere”. Sono giorni interi che mi cimento in attività di bassa manovalanza, con pessimi risultati. Il fai da te fatto da me non fa per me. Non v'è ombra di dubbio. Mi sono tirato un bancale sulla tibia, ho tagli e graffi su mani e braccia, e zampillo sangue come la statua della Madonna di Medjugorje. Peccato che a me un po' di sangue serva per vivere, giusto un filo.

Sofferente nell'anima e offeso nel corpo più del normale, mi aggiro da giorni in condizioni pietose: barba incolta da randagio, pantaloni e maglietta da lavori forzati, con uno stile trasandato chic che non impegna e fa subito clochard. Moda mare 2012.

In questo stato, e dopo aver dormito 2 ore la notte precedente, ho accompagnato mio padre a fare degli esami di controllo. Arrivo in ospedale, prendo il numerino, mi avvicino all'infermiera salutandola con la voce limpida e cristallina di un transessuale libanese e lei: “Buongiorno signora, ha portato le sue urine?”.

Sarà che sono in quei giorni del mese e non sono esattamente un fiore, mi sento gonfio e irritabile, ma "signora" mi sembra esagerato. Non mi sono nemmeno fatto la ceretta e ho la gamba cespugliosa. Va beh, ora mi sparo giù una dose di Tantum Rosa e passa tutto. Lo so che è per i lavaggi intimi, ma non avendo una vagina di proprietà mi farò un goccetto. Tanto peggio di così.

Schifosi invertiti

Cazzeggiare sul web è sempre fonte di nuove ispirazioni. Mi sono imbattuto in un blog-libero molto interessante dove viene illustrato in maniera esaustiva come riappropriarsi della propria identità sessuale, caso mai qualcuno l'avesse persa. Oramai sul web si può fare di tutto: acquistare dei biglietti per la partita, prenotare un volo aereo e guarire dall'omosessualità.

E' un annoso problema. Anche qui sul blog ultimamente ho conosciuto dei ragazzi gay e devo dire che non se ne può più, sono ovunque e ostentano la loro diversità in maniera vergognosa. Di seguito elencherò i miei personalissimi motivi per cui considero l'omosessualità sbagliata, nella speranza che qualcuno di loro possa ritrovare la giusta prospettiva e la verità.

1- L'omosessualità non esiste in natura. E' stata riscontrata solo in alcune specie d'animali: cane, gatto, bisonte, cigno, gabbiano, anatra, pinguino, delfino, libellula, elefante, moscerino della frutta, giraffa, macaco, leone, lucertola, pecora, tricheco, orso, cervo, bonobo e altre scimmie.. praticamente inesistente.

2- Giacere con un altro uomo consenziente è disgustoso. Molto meglio pagare un trans come molti padri di famiglia, in questo modo ne giova anche l'economia.

3- Vedere due donne che si baciano è raccapricciante, lo sanno benissimo tutti gli uomini etero. Il tocco leggero di dolci labbra umide che si solleticano a vicenda nell'estasi erotica.. è vomitevole.

4- L'unica vera famiglia è quella tra un uomo e una donna. Mamma, papà, un bimbo, una bimba e un cane. La perfezione. Poi magari il papà è cocainomane, la mamma si tromba il macellaio, la bambina soffre di disturbi alimentari, il bambino è cleptomane e il cane, l'unico sano di mente, è seguito da un terapeuta. Però sono perfetti.

5- Genitori deviati creano bambini deviati. Assassini, stupratori, ladri e farabutti di ogni genere sono tutti figli di omosessuali, è risaputo. Il buco dell'ozono? Colpa delle lesbiche.

Considero le devianze sessuali aberranti e perverse, così come trovo il pensiero femminile superfluo e irrilevante. Le donne devono interessarsi solo di cucina e cucito, due campi nei quali eccellono gli uomini gay. Quindi un uomo perverso vale più di una donna normodotata. Bisogna insegnare ai nostri figli e nipoti che per essere perfetti è necessario essere uomini eterosessuali magri, caucasici, ariani e cattolici. Tutto il resto è male. Non diamo retta a Darwin che considerava la diversità genetica e comportamentale il carburante dell'evoluzione della specie. Siamo già perfetti così, non abbiamo bisogno di evolvere.

Mi sono connesso ad internet nel 21esimo ma è bastato un clic per ritrovarmi nel medioevo. Chissà se da qualche parte sul web esiste un sito che dia dei consigli per guarire dalla coglionaggine dilagante. A volte la materia grigia nel cervello delle persone è molto scura, quasi marrone, e puzza di letame.

Del resto si sa, la madre degli imbecilli è sempre incinta. Una madre eterosessuale probabilmente.

Da compilarsi all'occorrenza.

ps: oggi avevo proprio voglia di farmi nuove amicizie..