Monna Lisa

Andarsela a cercare


E' già da un po' che non c'è più nessuno che mi aiuta nelle pulizie di casa, dopo anni in cui si sono succeduti nell'ordine un filippino, una ragazza rumena, una signora italiana quasi settantenne, tutta una serie di signore ucraine (che la prima era stata raccomandata da un'amica, tutte le altre sono state sostitute e poi sostitute delle sostitute) e allora mi sono stufata e ho detto che avrei fatto da sola, eravamo rimasti in due in casa, poi ho perso il secondo lavoro, insomma avevo un po' più di tempo e un po' meno soldi e di necessità ho fatto virtù.Però, però, anche se siamo soli la casa è comunque grande e pulirla porta via un sacco di tempo, di energie, nel frattempo, visto che non avevo più il secondo lavoro, qua si sono messi in testa di farmi aumentare le ore in ufficio, però senza aumentere lo stipendio, che mica ho capito, oppure ho capito benissimo..........Qualche cosa devo per forza trascurare, nei momenti di delirio camicie e pantaloni li porto in lavanderia, che tra padre e figlio una decina di camicie a settimana ci vanno, a volte anche di più. Conan mi ha regalato la lavapavimenti, io mi sono comperata un aspirapolvere degno del nome che porta e insomma vabbè, io detesto i pavimenti sporchi, con quelli riesco a cavarmela. Quello che mi fa andare nei matti sono i vetri delle finestre e del porticato: al piano di sopra ho sei finestre, altrettante al piano di sotto, più due porte, a vetri naturalmente, più trentacinque per due metri quadrati di veranda a vetri.Ieri pomeriggio ho deciso: basta, non potevo più rimandare e quindi al piano di sopra, via le tende, bacinella di acqua e detersivo e ho lavato le finestre, gli infissi, i cassonetti, mentre la lavatrice macinava senza sosta. Alle sei guardavo soddisfatta la mia opera: vetri splendenti, le tende montate che spandevano per le stanze profumo di pulito, ahhhhhhhhh!!!!!!!!!! che quando le cose son finite è una bella soddisfazione!!! che io fossi ormai sciolta nel mio sudore, con la camicia che indossavo ormai ridotta come uno degli stracci che avevo usato, con le gambe che mi facevano male a forza di andare su e giù per la scala, aveva poca importanza, il lavoro quando è fatto come vuoi, ti lascia davvero una bella sensazione, anche se è banale come la pulizia dei vetri.Però, però....... caspita!!!!!! questa mattina proprio al suonar della sveglia mi ha preso un crampo dolorosissimo ad un polpaccio, la schiena che non mi teneva, mi sono alzata con la netta convinzione che fosse sabato ed è stata un'amarissima delusione dover prendere atto che è "solo" giovedì, che oggi pomeriggio vorrei fare anche le finestre e le tende del piano di sotto, ma non so se davvero ce la faccio..... uhhhhhh!!!!!!! una volta le facevo tutte in una volta sola!!! che ciofeca che sono diventata!!!!!!!!!