Riflessi di luce

Post N°


Non so bene da che parte cominciare a raccontare quello che mi è capitato negli ultimi 20 giorni... è talmente incredibile che non mi stupirei se pensaste che sono impazzita o che racconto balle colossali...... Se avete seguito la mia storia saprete che proprio la notte di Natale il mio compagno se n'è andato, o perlomeno questo è quello che ho creduto per 3 lunghissimi giorni fatti di lacrime e di dolore, poi un amico del mio compagno mi rintraccia e mi racconta un'altra verità, la verità di una famiglia che a quanto pare mi detesta al punto di annunciarmi la morte dell'uomo dell mia vita che invece è in coma e lotta fra la vita e la morte... inutile che vi racconti cosa ho fatto passare al poveretto che mi ha raccontato la verità, non volevo credergli, mi sembrava talmente assurdo, talmente crudele che il fratello mi avesse detto una cosa simile che l'ho decisamente trattato malissimo, convinta che fosse un pazzo che per chissà quale motivo voleva farmi altro male.... Poi a poco a poco ho cominciato ad avere dei dubbi, una serie di cose non combaciava con la versione della morte, sono stati giorni di altalena di emozioni, fra la speranza che ci fosse ancora un barlume di luce e la paura di sperare per non soffrire ancora di più.. poi finalmente la buona notizia: sta lentamente uscendo dal coma, non si sa se ci saranno danni ma l'amico mi promette che appena potrà gli racconterà tutto e mi farà parlare con lui...E finalmente la sua voce, bellissimo sentirlo ancora ma terribile rendermi conto che non sa con chi sta parlando, si gli hanno detto che sono la sua donna ma in realtà non sa chi sono, poi a poco a poco i ricordi tornano e arriva il giorno in cui mi chiama e mi dice: buongiorno amore e finalmente tutto torna a posto.. mi sembra incredibile ma ho di nuovo la mia vita, questa vicenda "ai confini della realtà" è conclusa con tanto dolore per entrambi ma con la determinazione a non lasciare mai più che qualcuno si metta fra noi, adesso è ancora in ospedale, l'ematoma si sta riassorbendo e aspettiamo da un giorno all'altro che i medici diano l'ok per il viaggio che lo porterà da me, a riprendere la nostra vita da dove l'avevamo lasciata, con qualche cicatrice in più ma anche con tanta consapevolezza che la vita è troppo preziosa e fragile per sprecarne un solo minuto stando lontani...Cinzia