ZODIAC - tratto dai romanzi Zodiac e Zodiac Unmasked: The Identity of America's Most Elusive Serial Killer Revealed di Robert Graysmith, il film è diretto da David Fincher, autore che deve aver una particolare attrazione per certe perversioni degli esseri umani quando hanno a che fare con il sangue altrui (è il regista di Seven e Fight Club).Il film girato in digitale, anche se non sembra, ricorda molto da vicino i telefilm in onda su Fox Crime e per il tipo di risultato visivo potrebbe essere assimilato a Traffic di Steven Soderbergh del 2000, anche se lì l’operazione era pensata esattamente al contrario (ovvero girare in pellicola con l’esito del digitale).Zodiac considerata la sua non breve durata (156 minuti), soffre di una disomogeneità nei tempi della narrazione. Si divide in due parti nettamente diverse: l’azione del serial killer nei confronti delle vittime, con la conseguente caccia all’assassino, e quella della fascinazione subita dal protagonista che lo conduce a diventare un serial killer di se stesso e dei suoi affetti. Metamorfosi che ho trovato non approfondita sul piano narrativo e psicologico.David Fincher, si muove con eleganza e abilità all’interno delle immagini, corroborato sia dall’ottima fotografia di Harris Savides che dipinge sui corpi e sugli ambienti i lividi delle frustrazioni di ogni personaggio, sia da un cast di tutto rispetto (Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr. e Mark Ruffalo).
PRENDI TRE E NON PAGHI NULLA!
ZODIAC - tratto dai romanzi Zodiac e Zodiac Unmasked: The Identity of America's Most Elusive Serial Killer Revealed di Robert Graysmith, il film è diretto da David Fincher, autore che deve aver una particolare attrazione per certe perversioni degli esseri umani quando hanno a che fare con il sangue altrui (è il regista di Seven e Fight Club).Il film girato in digitale, anche se non sembra, ricorda molto da vicino i telefilm in onda su Fox Crime e per il tipo di risultato visivo potrebbe essere assimilato a Traffic di Steven Soderbergh del 2000, anche se lì l’operazione era pensata esattamente al contrario (ovvero girare in pellicola con l’esito del digitale).Zodiac considerata la sua non breve durata (156 minuti), soffre di una disomogeneità nei tempi della narrazione. Si divide in due parti nettamente diverse: l’azione del serial killer nei confronti delle vittime, con la conseguente caccia all’assassino, e quella della fascinazione subita dal protagonista che lo conduce a diventare un serial killer di se stesso e dei suoi affetti. Metamorfosi che ho trovato non approfondita sul piano narrativo e psicologico.David Fincher, si muove con eleganza e abilità all’interno delle immagini, corroborato sia dall’ottima fotografia di Harris Savides che dipinge sui corpi e sugli ambienti i lividi delle frustrazioni di ogni personaggio, sia da un cast di tutto rispetto (Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr. e Mark Ruffalo).