Cinema & Co.

NICK CAVE WAS HERE


Non aveva in programma un tour a Roma. Ma è venuto.  E lo ha detto con una  sola settimana di anticipo, settimana sacra con il ponte del 2 giugno. Nick ha invitato i romani. Quei pochi che non sono andati a prenotarsi i primi melanomi della stagione sulla spiaggia. E, ovvio, che erano interessati alla sua musica.Non era pienissimo il tenda a strisce, collocato tra le prostitute della Collatina, per lo più di origine slava, i loro protettori e i vicini di tutte le case, i rom. Facevo fatica a camminare in quei marciapiedi. Ma questa automobile si sta fermando per me? Ah, no...è per lei, penso sollevata, osservando la giovane prostituta in mostra sul marciapiede.Lui è magrissimo. Fronte altissima, stempiatissima dai suoi 50 anni ben portati. Muscoloso e magro. Istrione e seduttivo con il pubblico con cui cinguetta a più riprese, indossando i capi  delle fan che gli pervegnono  sul palco.  Picchia sulla chitarra.  Tutti i musicisti ci danno dentro allegramente. Tutti cantano e ballano. E' un concerto allegro. Rock, blues, e rock'n roll, persino. La platea balla e si scalmana. Gli attacchi veloci si susseguono, il ritmo è alto. Una ballata per staccare e poi si riprende con il rock puro. Suonano brani del suo nuovo album Dig, Lazarus, Dig!!!,  ma non vengono disdegnati pezzi vecchi. Nick si scatena sul palco. Prima si muove come un corvo alienato, poi come un serpente, poi somiglia a una farfalla. Non ha l'aria da predicatore, da persona sofferente. Al contrario, è pieno di vita da raccontare. E' come un amico simpatico che ti viene a trovare e ti rallegra la serata con le sue storielle. Duetta con  i suoi bravissimi musicisti. Tutti molto torturatori dei poveri strumenti. Suonano, con il bis, in tutto due ore. Scatenati, trascinanti. Ho ancora il loro rock nelle orecchie. Faticherò ad addormentarmi stasera...