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« HO VOGLIA DI RIVEDERE QU...VADO »

ONCE

Post n°336 pubblicato il 30 Giugno 2008 da DolceA0
 
Tag: Cinema

Once non va visto, va letto. Solo i testi delle canzoni rendono la profondità che il film volutamente non concede. Come dire, solo attraverso i testi musicali si può esprimere il male di vivere.  Solo attraverso la poesia si cantano i dolori dell’anima. Per tutta la durata del film siamo inondati da ballate folk, che possono sembrare anche monotone. Ma i testi no. Raccontano il dentro cosmico.

Tutto il resto, storia compresa, è un pre-testo.

Il film dell’irlandese John Carney  (che ha diretto videoclip del gruppo The Frames di cui il protagonista di Once è leader) ispirandosi da un lato all’inglese Ken Loach, per l’humus in cui la storia si colloca, dall’altro al francese Alain Resnais nella sua performance di Parole, Parole, Parole, per l’enfasi data al super-testo è un’opera che ti lascia l’amaro in bocca. Perché spiazza lo spettatore dalle logiche a cui l’ha  abituato durante la narrazione: dall’happy end, troppe volte annunciato (e in questo ammicca a In The Mood for Love del grande Wong kar-way) e non concretizzato, al disegno dei personaggi che appaiono tanto coerenti nei testi quanto poco nelle scelte che poi fanno.

La confezione fa pensare a un documentario sulla nascita di una band. Forse per questo le scelte stilistiche sono semplicissime?  John Carney  usa molto la macchina a mano (anche dove non se ne ravvisa la necessità, in inquadratura fissa), campi e controcampi. Ben  dosati  gli zoom, mentre la trovata  del flashback in video mi ha ricordato molto la soluzione adottata in Philadelfia, anche se non mira a raggiungere il pathos del film di  Jonathan Demme. La luce sgranata e pesante degli interni non è comprensibile se non pensando a un low budget.

Il film è stato premiato al Sundance, ha vinto l’Oscar per la migliore canzone, è stato a lungo applaudito al Festival Giovani di Torino, è distribuito dalla Sacher di Nanni Moretti.

Quando sono uscita dalla sala, ho avuto la sensazione di aver visto un’opera densa. Nonostante il minimalismo semplificativo, il film è amaro. Amarissimo. Ha avuto il pregio di farmi immedesimare, non nella storia tout court, ma nelle cicatrici che i testi narrano. Universali e dolorose. E ho sofferto. Perché, l’immedesimazione nel dolore cosmico si è scontrata con la mia realtà: ho sentito di non avere più quel tempo, quel piccolo spiraglio di speranza futura, che forse ai protagonisti del film è concesso avere. Sigh!

Voto 7 e mezzo (molto di parte)

N.B. 1 - Prima di entrare al cinema incontro un signore, sconosciuto, che mi chiede se vado a vedere il film di Vanzina...ma dico???? Ho l'aspetto di quella che va a vedere il film di Vanzina? Poi non era nemmeno in programmazione in quel cinema... Bah!

N.B. 2 - In sala eravamo in quattro, quattro donne, grazie alla finale di calcio, vinta, per fortuna, dalla nazionale spagnola, e alla fine del film le signore dietro di noi ci chiedono le impressioni del film. Ci hanno dovuto far uscire quasi a forza, tanto si era creato un dibattito infervorato, proseguito poi fuori dalla sala. Se fosse stato persente Nanni Moretti avrebbe cambiato idea... altro che il dibattito nooooooooooo...

 
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Commenti al Post:
virusReturn
virusReturn il 30/06/08 alle 04:32 via WEB
Dolce e sereno risveglio..Felice inizio settimana..Patrick
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DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:24 via WEB
Inizio settimana molto turbolento, ma grazie Patrick!
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/06/08 alle 08:17 via WEB
Quando mi chiedevano perchè mi era piaciuto "Once" non sapevo rispondere, non riuscivo a rendere a parole le emozioni provate. La prossima volta che me lo chiederanno li inviterò a leggere il tuo post. Bacioni.
(Rispondi)
 
a111andrea
a111andrea il 30/06/08 alle 20:23 via WEB
Chiedo venia, ho commentato il tuo post senza aver fatto la login...
Altri bacioni ma questa volta non anonimi.
(Rispondi)
 
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:27 via WEB
Ah! Eri tu! Mi hai lasciato un bellissimo commento...grazie. Oggi mi lascio andare un po' e ti mando bacioni pure io! :)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/06/08 alle 14:44 via WEB
Bella recensione. Forse più densa del film. Ti confermo il low budget a 150.000 euro e 2 settimane di ripresa. Ma non sono affatto d’accordo sul mood triste. A) Tutti fanno della loro vita cinema autentico (musica) cioè arte ovvero comunicazione, non isolamento o solitudine, men che mai depressione… Il film è la storia del protagonista e della ragazza dell’est che ora suona nel gruppo. B) Il finale conferma serenamente le scelte individuali: lui, avviato al successo a Londra; lei, restituita a marito e figlio. La tua è lettura forse un po’ schizo: corretta e razionale sul linguaggio, soggettiva e depressa sulla storia… il film dov’è? carezzegeishose
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:30 via WEB
sono molto incerta su questa visione ottimistica del finale "Il finale conferma serenamente le scelte individuali: lui, avviato al successo a Londra; lei, restituita a marito e figlio" ...forse eri distratta mia geisha? Il film è qui
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/06/08 alle 19:25 via WEB
Ho rischiato di essere l'unico uomo in sala, peccato GP
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:31 via WEB
si????
(Rispondi)
gimmi42
gimmi42 il 30/06/08 alle 19:27 via WEB
..ciao..tutto bello..la recensione..il tipo che ti chiede se vai a vedere Vanzina..come dire a me se vado a vedere Tokio Hotel..e la mitica scena del dibattito sul film..tutto molto bello..ciao Dolce
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:31 via WEB
grazie caro gimmi, se ti capita vai a vederlo o noleggialo.
(Rispondi)
FRANCOINFERNO
FRANCOINFERNO il 30/06/08 alle 23:11 via WEB
Esprimere l'inesprimibile, quello che la mente non realizza, quello che la voce non declama, sentirsi tanto unici quanto universali...non so se ho inteso il senso del film...ma appena sarà nei paraggi andrò a vederlo
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:32 via WEB
uhm...è molto poetico tutto ciò... :)
(Rispondi)
PZZSFN
PZZSFN il 01/07/08 alle 10:01 via WEB
ho sentito di non avere più quel tempo, quel piccolo spiraglio di speranza futura, che forse ai protagonisti del film è concesso avere. Sigh!
ma come! uno sconosciuto ti avvicina al cinema e ti propone una nuova vita (andare a vedere il film dei vanzina) e tu dici di non avere speranze future?? dài, quello è stato il segnale che qualcosa si sta muovendo, tra un anno scriverai recensioni sull'ultimo film di massimo boldi e sarai felice.
Ciao ;)
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 11:33 via WEB
ahahahahahahahaahahahah...meno male che mi fai ridereeeeeeeeeeeeeee :))))))) Ciao! ;)
(Rispondi)
falco58dgl
falco58dgl il 01/07/08 alle 18:06 via WEB
Bella recensione per un bel film. Condivido in particolare questo passaggio "Nonostante il minimalismo semplificativo, il film è amaro. Amarissimo. Ha avuto il pregio di farmi immedesimare, non nella storia tout court, ma nelle cicatrici che i testi narrano". ciao, Dolce. W.
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 19:59 via WEB
Beh... ci sono alcuni passaggi che mi hanno toccato veramente. Ciao W
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/07/08 alle 18:37 via WEB
Ecco la recensione su mymovies dove si parla di commedia e di finale sospeso...fai tu... consigli geishosi... Sulla strada di Dublino un busker rivendica l'amore perduto cantando canzoni a una lei fedifraga e distante, sognando il contratto discografico e una vita a Londra. Sulla stessa strada incontra una giovane immigrata ceca, instancabile lavoratrice, ragazza madre responsabile e pianista di talento. Uniti dalla passione per la musica i due sconosciuti iniziano a raccontarsi e aprirsi fino a toccarsi (nell'anima) attraverso i testi delle canzoni. Alcune storie d'amore sono destinate a rimanere intatte, inviolate, come se un solo bacio avesse la capacità di distruggere quella promessa che rappresenterebbe la purezza assoluta se lasciata in sospeso in eterno. Once mette in scena l'amore illibato tra due persone che attraverso la musica si raccontano. Giocando di sottrazione, il regista irlandese John Carney confeziona una commedia semplice e piena di sentimento in cui narra di sé, della scena musicale della città che gli ha dato i natali. Dentro a un musical atipico due solitudini si incontrano per caso e per desiderio decidono di convertire il loro talento in un disco che rimanga nel tempo, oltre il tempo. Girato con piglio documentaristico (la camera a mano sembra riprendere senza voler disturbare, le luci di scena sono limitate al minimo, il cast è formato da attori non professionisti), Once segue passo passo le fasi di creazione dei brani dell'improvvisato duo fino alla registrazione finale, coinvolgendo lo spettatore in una storia che nasce grazie alla musica e si consuma esclusivamente attraverso le canzoni. Tutto quello che non viene detto a parole viene espresso attraverso le note. Dublino fa da sfondo con il suo cielo grigio e i suoi candidi paesaggi, con i suoi immigrati e i suoi circoli e regala alla trama una quiete necessaria allo svolgimento e compimento della relazione. L'eloquente e silente sguardo finale lascia in sospeso i destini dei due casti amanti.
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 01/07/08 alle 19:51 via WEB
E' diverso dire finale sospeso a quello che affermi tu: "la tua è lettura forse un po’ schizo: corretta e razionale sul linguaggio, soggettiva e depressa sulla storia… il film dov’è?" Anche perchè io ho scritto "quel tempo, quel piccolo spiraglio di speranza futura, che forse ai protagonisti del film è concesso avere" mi pare che indichi, con altre parole,una sorta di apertura nel finale che forse non si chiude definitivamente lì, una sorta di sospensione, o no? Per quanto riguarda la commedia, beh è davvero qualche piccolo sorriso amaro quello che ti strappa il film. Commedia è una bella parola, ben codificata e con altri linguaggi, no? E, inoltre ma chi sono quelli di mymovies, che tu mi porti qui, se non un sito tra tanti che si occupa di cinema, e, secondo me, nemmeno il migliore?
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/07/08 alle 11:00 via WEB
Ammiro la tenacia degli scorpioni. Mymovies è fatto da professionisti della critica e fa sempre rif. a recensioni su qoitidiani e periodici. Allora ti mando le frasi del regista,che non parla di "dolore cosmico universale". "La storia del film è basata sulla mia esperienza personale quando stavo a Dublino e la mia fidanzata viveva a Londra. Avevo qualche difficoltà a mandare avanti questa relazione a distanza perché in città c'erano tante belle ragazze e non sapevo se continuare il mio rapporto con lei o interrompere. All'epoca a Dublino c'erano anche molti immigrati e così mi è venuto in mente di sviluppare la storia tra questo musicista di strada e una giovane donna ceca. La sfida nel fare questo film era di portare sullo schermo una sorta di musical che potesse attirare al cinema i giovani". sayonara
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DolceA0
DolceA0 il 04/07/08 alle 08:13 via WEB
Vabbè lui la chiama "qualche difficoltà..." io ho universalizzato questa difficoltà e l'ho chiamata dolore. N.B. Forse nn sai che nel lontanissimo 2000 quelli di mymovies mi hanno contattata chiedendomi se volevo fare la loro corrispondente da Roma, ma a me nn piaceva molto il taglio che all'epoca davano alle loro rece...Peace and Love! ;)
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Writer_lady
Writer_lady il 02/07/08 alle 11:25 via WEB
Vanzinafan tu? Naaaaaaaaaaaa :-) Se ammicca In the mood for love sai che mi piace...spiazzare...è quello che mi aspetto da un film...
(Rispondi)
FRANCOINFERNO
FRANCOINFERNO il 03/07/08 alle 00:45 via WEB
eSSER QUI...e solo...per guardarti mentre dormi...ciao...
(Rispondi)
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 03/07/08 alle 12:17 via WEB
Dopo leggo bene, adesso vado di fretta.
(Rispondi)
a111andrea
a111andrea il 04/07/08 alle 01:24 via WEB
Fedele al tuo consiglio di un post fa, mi sono procurato "Breaking the waves" (in italiano) e l'ho iniziato a vedere. Dopo avere tentato per ben 3 volte di buttarmi dal terrazzo (tanto sto al primo piano e non rischio molto), ho deciso che non ero dell'umore giusto e che forse era meglio sospendere la visione. E poi mi sono anche ricordato di averlo già visto. La prossima volta che provo a vederlo mi devo anche ricordare di procurarmi secchio e stracci così non allago casa con le lacrime. Però devo riconoscere che è un bel film...
Baci.
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 04/07/08 alle 08:10 via WEB
E' bello svegliarsi e leggere un commento che mi fa sorridere (a dispetto delle lacrime annunciate). Comincio bene la giornata. Grazie!
(Rispondi)
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 04/07/08 alle 08:50 via WEB
Ma lo danno ancora, o lo hanno tolto dalla circolazione? Mi è capitato un paio di volte di stare in un cinema in pochi. Molti anni fa con Santa Sangre di Jodorowsky, al cinema Paris mi pare. Un film bellissimo. Eravamo in tre. Credo che l'abbiano dato un giorno o due al massimo. L'altro era Il figlio di Bakunin, altro film straordinario. Un solo giorno di programmazione. Once mi voglio sbrigare a vederlo. Se c'è ancora. Però, tu, non mi inviti mai...
(Rispondi)
 
DolceA0
DolceA0 il 04/07/08 alle 09:14 via WEB
Ehi...ma io sono una signora...invitami tu! :)
(Rispondi)
bluewillow
bluewillow il 04/07/08 alle 10:48 via WEB
Io rabbrividisco anche a vedere i trailer dei film dei Vanzina mentre si sta aspettando di vedere un altro film :). Buon week-end :)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/07/08 alle 12:26 via WEB
Che film vuoi vedere, dolce signora? Così ti invito...sayonara
(Rispondi)
Bad.Boy.dgl
Bad.Boy.dgl il 04/07/08 alle 14:53 via WEB
allora non lo vedrò,e lo leggerò quando avrò tempo ;)
(Rispondi)
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