CineBrevis

Il bambino con il pigiama a righe (Mark Herman, 2008)


L'olocausto visto dal punto di vista innocente dei bambini. Un'amicizia impossibile e commovente tra un bimbo ebreo recluso in un campo di lavoro e il figlio di un generale tedesco. Nonostante il tema trattato, le troppe banalità della sceneggiatura finiscono per rovinare tutto.Voto 6Blogiulia
Lontano dalle vette raggiunte da La vita è bella o Schindler's List, ha il pregio di uscire in un periodo difficile per film sull'olocausto e di non cercare l'happy end a tutti i costi. Didascalico e spesso prevedibile, emoziona poco e in alcuni punti annoia. Arriva alla sufficenza perché riesce a far filtrare lo sgardo curioso e senza preconcetti del bambino.Voto 6tonono62
Il film racconta la storia dell'Olocausto visto dalla parte dei tedeschi e da quella di due bambini, uno ebreo e l'altro ariano, l'uno rinchiuso in un campo e l'altro libero, e della loro amicizia. Uno dei film più radicali, dove la speranza non ha spazio. Un film che inizia morbido e finisce nel modo più duro. Un film da far vedere nelle scuole.Voto 9alex_cinema