Il Cinecaffettino

Trick or treats (1982) - Halloween is coming...


Inizia il mese di ottobre e il primo pensiero di chi ama il genere va alla festa di Ognissanti. Anche se la matrice non ci appartiene e sta comodamente seduta sulla tradizione americana, è innegabile che colui che ha un debole per la cinematografia orrorifica guardi a quella data con un certo interesse. Per avvicinare tale momento Il Cinecaffettino ha scovato un film degli anni ottanta (1982 per la precisione), sconosciuto ai più e con un livello di curiosità piuttosto elevato. Si tratta di TRICK OR TREATS di Gary Graver (La crociera della morte). Il plot è peculiare fin dalle prime scene, che vedono un uomo trasportato coattamente in ambulanza per essere successivamente tradotto in clinica psichiatrica. Così vuole la consorte, sbarazzondosene e godendone i danari in santa pace. Poi si passa a qualche anno dopo, con la moglie che si allontana da casa con il nuovo marito David Carradine lasciando il figlioletto dispettoso in balia di una babysitter. Quest'ultima, Jacqueline Giroux, rappresenta uno dei motivi per sobbarcarsi l'intero film. Deliziosa sin dalla sua prima apparizione sotto la doccia, mostra una panoplia di espressioni curiose (divertente tutta la sequenza del tentativo di abbordaggio nei suoi confronti del marito donnaiolo) e conduce una battaglia senza fine con il mocciosetto di casa (un insopportabile Chris Graver, figlio del regista e davvero scatenato sino alla... fine). Le sue fughe per la casa, le sue risposte piccate al telefono e le sue mise, che passano velocemente da sportive a raffinate, catturano l'attenzione ben più del comparto truce della vicenda, che in sostanza riposa nella vendetta dell'uomo internato. La durata è di quelle tipo, sui novanta minuti circa, il ritmo è blando ma il finale inaspettato regala qualche emozione.E poi tutt'intorno si respira l'aria scanzonata della festa di Halloween. Perché quindi non dare al film una chance e tracannare così la cinetazzina in questione?