Il Cinecaffettino

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (7 - 27 AGOSTO)


Quattro le proiezioni che si sono succedute nel corso delle settimane che hanno rispettivamente preceduto e poi seguito quella di Ferragosto. Si è principiato con quella strana creazione cinematografica firmata da Marco Masi dal titolo IL DEMONIO NEL CERVELLO, spesso confusa con la quasi omonima di Sergio Sollima (che titola Il diavolo in luogo del demonio). Si gioca tra realtà e illusione, con le due protagoniste (Gina Giuri e Cristiana Borghi) ben disposte a mostrarsi poco (quando non del tutto s)vestite e un'assolata stazione di servizio che diventa teatro delle violenze più efferate (c'è anche un punteruolo ficcato nella testa di un avventore). Successivamente si è fatta la conoscenza con un oscuro film che mescola dramma sociale e stilemi thriller, IL MAGNACCIO di Franco De Rosis. Già il titolo fa capire l'aria che tira, usando un regionalismo al posto del più corretto nome di lenone con la vocale "a" conclusiva. Si tratta di prostitute, di strade buie e di serrate sfide per il mantenimento della supremazia nelle zone della città, ma si aggiunge un carico di rara mestizia con una seconda parte all'insegna del tentativo di recuperare la vista da parte di una disgraziata (e bellissima) Elena De Witt. Nel cast figura anche il mitico Franco Citti. Il terzo lungometraggio, che ha dato il via al rush finale della manifestazione subito dopo la festa dell'Assunzione, è stato PIEDIPIATTI di Carlo Vanzina. Prendi due attori leader nella comicità di casa nostra e mettili al servizio di una trama che abbraccia sia la commedia che il poliziesco.Ne viene fuori un film che strappa qualche sorriso qua e là, che gode di un incipit di buona tensione criminale ma che spesso mostra la corda proprio per la non perfetta sintonia tra Enrico Montesano e Renato Pozzetto, con il secondo decisamente giù di tono. Si termina questo ciclo con un piccolo film diretto da Tiziano Longo, ONORE E GUAPPARIA, che vede il cantautore napoletano Giuseppe Mauriello, Pino Mauro, nelle vesti di guappo di quartiere. Costui garantisce la sicurezza del rione Sanità di Partenope e lotta con ogni mezzo allorché un vecchio amico (Mario Garbetta) pretende di esportare nella sua zona i pericoli (sia pur remunerativissimi) della droga. Qualche assolo canoro del bravo protagonista, belle donne (anche una giovane Patrizia Pellegrino) e la consueta dose di spari e agguati. Non avrà speranza di vincere la manifestazione ma ha rappresentato un momento di diversità al suo interno.