Il Cinecaffettino

L'ESTATE CRIMINALE 2023 (28 AGO - 10 SETTEMBRE)


Si è chiusa, anche per questo Anno Domini 2023, la rassegna estiva presso la Residenza Mco.Il pubblico, numeroso malgrado il caldo intenso che ha caratterizzato soprattutto la sua seconda parte, ha applaudito il vincitore dopo l'aperture delle buste di voto.Ma andiamo con ordine.La penultima settimana ha presentato il raro film di Luigi Russo, LE DIABOLICHE, che poco o nulla ha a che spartire (sebbene qualche riferimento possa apparire dai titoli internazionali) con l'opera letteraria di d'Aurevilly.Qui ci sono donne ma anche uomini, a dispetto del titolo, a concorrere per il titolo di mister o miss insensibilità, tentando in ogni maniera di metter le mani addosso al patrimonio di una povera paralitica. Scuro, oscuro e non allineato ai canoni della miglior recitazione. Ma funziona.Successivamente è stata la volta del lunare IO SONO L'ABISSO. Ispirato all'omonimo libro dello stesso regista Donato Carrisi, immerge sin dalle prime inquadrature lo spettatore in acqua torbide, melmose, dalle quali non pare possibile uscire senza un qualche vulnus. Proprio come il Gabriel Montesi che ne è il rpotagonista.Complesso e di non così facile assimilazione, ha diviso la platea creando interrogativi senza risposta, in particolar modo nel suo tratto epilogativo.Due le pellicole che hanno scritto la parola fine al festival del crimine tutto italiano.A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI di Marco Bocci e IL PICCIOTTO di Salvo D'angelo.Nel primo caso il romanzo di partenza sposa un linguaggio di presa rapida, quello tipico del cinema di borgata. E raggiunge l'obiettivo anche il film de quo, soprattutto mercé la prova caratterizzante dei due attori principali, Andrea Sartoretti e Libero De Rienzo.Alcuni passaggi sfiorano il sublime, insinuando un senso di disperazione umana che tarda ad andar via anche a ore di distanza dalla visione.L'opus di D'Angelo (Salvatore Barbera) è invece poco più che un esperimento filmico amatoriale, intriso di genere e passione ma ben lungi da poter competere con i colleghi stricto sensu del parterre festivaliero.Per tornare all'incipit, dopo attenta lettura dei voti dati e assegnati a ciascuno dei ventiquattro titoli in gara, alle ore 21:00 di lunedì 11 settembre 2023 si proclama L'UOMO SULLA STRADA di Gianluca Mangiasciutti vincitore della presente rassegna.Al secondo posto A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI di Bocci mentre la terza piazza è assegnata a LA TERRA DELL'ABBASTANZA dei fratelli D'Innocenzo.Grazie a tutti coloro che mi hanno seguito sia su queste pagine sia sul mio profilo Instagram (Il Visconte).A presto. ;-)