Il Cinecaffettino

LA SANTA SETTIMANA: THE LOFT (Erik Van Looy, 2014),


Tardi, molto tardi. Le luci della città sono ormai quasi esclusivamente quelle dei lampioni. Ma la Santa Settimana inizia. Il film in rassegna (il primo di sette film, che si susseguiranno fino alla serata di Pasqua) abbriva con una stanza ampia e luminosa, sospesa su un palazzo di lusso, sul tetto del quale spunta anche una splendida piscina riscaldata. Alcuni uomini si interrogano sul da farsi dopo aver ritrovato il cadavere di una donna, una bellissima donna che loro tutti conoscevano, coperto di lividi e sangue, adagiato sul divano bianco del loft eponimo. Pare di rivivere parte delle emozioni che Peter Berg ci raccontava nel suo "Cose molto cattive", con la differenza che qui non si sa chi abbia procurato la morte di Isabel Lucas, gettando sul tavolo le più svariate ipotesi, le medesime che affollano la testa degli investigatori. Il film è interessante nel suo approccio, con una sovrapposizione di piani temporali tra analisi attaule sul campo e retrocessione ai fatti che ne stanno alla base. Karl Urban, James Marsden, Eric Stonestreet, Matthias Schoenaerts e Wentworth Miller sono gli artefici di questa spedizione nei menadri della perversione e del vizio, ossessionati dal sesso prima e dalla paura adesso. La solutio è assai complicata, spinge a sospettare di tutti, un po' come fanno gli stessi protagonisti, puntando sulle debolezze che sono palesi anche allo spettatore dopo qualche minuto. Ma l'eccessiva durata rende il gioco un po' bolso, perdendo quella carica morbosa ed esplosiva che caratterizzava la prima ora di girato. E' ancora più tardi quando i titoli di coda chiudono la prima serata di questa cinerassegna. Le luci della città sono esclusivamente quelle dei lampioni...