Il Cinecaffettino

ANIMALITA' 2024 - diario di viaggio (2)


Si procede a piè sospinto con le pellicole che dovrebbero rinfrescare l'estate 2024 a suon di... attacchi animaleschi!!!5. ARACHNICIDE (Paolo Bertola).C'era attesa per questo esperimento filmico tutto tricolore, con protagonisti i deliziosi ragnetti del titolo.Bertola punta su uno stile frenetico, emulando le matrici tipiche delle clip musicali nonché dei videogiochi d'avventura. Il risultato è confuso, con poco spazio alla tensione e troppo alla grafica digitalizzata.Un vero peccato, in quanto l'idea degli animaletti a otto zampe come barriera difensiva di un imprenditore dalle idee balzane non era così brutta.6. BULLET HEAD (Paul Solet).A riportare ritmo ed elettricità all'interno della rassegna ci ha pensato Solet, che con il suo film d'assedio e sopravvivenza ha impiegato un cast d'eccellenza in maniera funzionale ad un plot assai balzano.Tre brutti ceffi (Adrien Brody, John Malkovich e Rory Culkin), che si barcamenano tra un espediente e l'altro, si ritrovano all'interno di un desolato capannone a tu per tu con un cagnone incattivito dalla perfidia umana.Alcuni dialoghi fanno eco a Quentin Tarantino, molte sequenze riportano al cinema eco-vengeance tipico degli anni ottanta.E non manca nemmanco un filo di sentimentalismo...7. 5-HEADED SHARK ATTACK (Nico De Leon).Se il precedente film faceva riferimento a un pescecane con tre teste era logico attendersi un continuum con l'omologo a una testa in più.Ma il film de quo fa un doppio salto, partendo sì da quattro per poi passare a cinque fauci, in ottemperanza alla capacità di rigenerarsi del selachimorpha.Le prede vengono sbranate di buon gusto e gli effetti (in tipico stile Asylum - casa produttrice specializzata in questo filone low budget) rendono bene l'idea.Mettendo da parte ogni criterio e ogni indirizzo logico ci si diverte.E non così poco.8. 6-HEADED SHARK ATTACK (Mrk Atkins)Stavolta le testoline son sei sin dalle prime scene, mostrando una goffa creatura che ruota più che nuotare.Inoltre ha imparato a balzellare anche sulla terraferma, a caccia di esseri umani.I personaggi sono uno più insopportabile dell'altro e si tifa spudoratamente per la bestia esacefala, soprattutto quando l'inseguomento avviene sulla prima parte di costa.Insomma, se si accetta la matrice quasi fiabesca dello script e della sceneggiatura il tempo passa velocemente e in misura piacevole.