Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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Messaggi del 07/05/2019

The Snare - Chi vive in quel palazzo?

Post n°204 pubblicato il 07 Maggio 2019 da EmmeKing
 
Foto di EmmeKing

 

L'elogio della follia secondo Cooper.

Sotto la pellicola protettiva di un ordinario film sulle cosiddette case infestate si muove una struttura ben più articolata, che si fa spazio per più di novanta minuti all'interno di quell'antro oscuro che è la nostra psiche.

L'introibo si presta ad essere necessario al fine di inquadrare nella maniera più opportuna l'opera diretta dal britannico C.A. Cooper nel 2017, THE SNARE.
Ambientato in locus clausus con soli tre personaggi (se si esclude qualche breve altra "intromissione"), questo lavoro d'esordio fa uso di una climax discendente, che precipita ben presto in una vera e propria catabasi.

Teatro di scena un palazzo vuoto in pieno inverno.
Nulla di strano, se non fosse che la sua prerogativa è quella di ospitare vacanzieri chiassosi durante il momento più caldo dell'anno.
Dopo qualche scena di ordinaria amministrazione, con gli interpreti alle prese con le tre consuete "d", droga divertimento e dissolutezza, qualcosa muta repentinamente.

Incubi che si fanno visioni, realtà che si deforma in immaginazione e reminiscenze che palpitano forte sottopelle.
Si paventano presenze malefiche.

I tre rimangono prigionieri di quelle mura, di quel complesso di cemento e vetri, tubature e cibo con vermi.

Forte il sentore di morte che tutto ammorba.

Ma il vero elemento terrificante riposa dentro uno dei protagonisti, la disturbata e disturbante Eaoifa Forward.
Sconvolta da un passato di sevizie familiari, di mancanze del ruolo di genitore e da sofferenze psicologiche che hanno segnato il suo percorso, la giovane perde ogni briciolo di attaccamento alla razionalità esplodendo in un tripudio di nefandezze, culminanti in omicidi e cannibalismo.

Come si denota dalla traccia, non è un film di agevole e pronta acquisizione, pregno com'è di sporcizia, sia materiale che spirituale, ma coglie nel segno con l'immaginario folle e frastornante che sa delineare.

La paura riposa in ciascuno di noi, stimolata da quel processo rapido emozionale che si scatena nell'amigdala.
Quella stessa sensazione che ci rende simili agli animali, alle loro sensazioni primitive, facendo correre brividi lungo il nostro corpo ad impressionante velocità.

E qui tale sentimento la fa da padrone per almeno tre quarti di girato.

Bravi i protagonisti, Roman Kemp e Rachel Warren, oltre alla già citata Forward.
E buona anche la prova in cabina di regia di Cooper, qui al suo esordio nel lungometraggio, dopo qualche prova nel corto.

Buona degustazione!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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