Cineconsigli

HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE


Anno: 2009Durata: 153'Genere: FantasticoRegia: David YatesCast: Daniel Radcliffe, Rupert Grint,Emma Watson, Michael Gambon,Alan Rickman, Helena Bonham Carter,Jim Broadbent, Robbie Coltrane,Timothy Spall, Warwick Davis,Maggie Smith, David Thewlis,Bonnie Wright, Hero Fiennes-Tiffin,James Phelps, Oliver PhelpsMedia Voto: 6.5 Tempi oscuri minacciano il mondo dei maghi e quello dei babbani. Dopo il ritorno di Voldemort e la tragica morte di Sirius Black, Harry trova conforto, guida e consolazione nell'abbraccio di Silente, che lo conduce ad Hogwarts e lo invita alla condivisione dei suoi ricordi. Nel Pensatoio Albus filtra per Harry l'infanzia di Tom Ridlle in cerca di un indizio che possa aiutarli a distruggerlo per sempre. La chiave della loro indagine è però custodita e mai rivelata nella memoria di Horace Lumacorno, professore in pensione di Pozioni col vizio dello studente celebre. L'allettante possibilità di insegnare all'Eletto, lo conduce di nuovo in cattedra e lo persuade finalmente a rivelare il segreto dell'Oscuro Signore: l'anima di Voldemort, straziata in sette parti dall'orrore compiuto, è conservata e protetta in altrettanti oggetti attraverso un complicato incantesimo di magia nera avanzata. Silente e Potter lasciano Hogwarts alla ricerca del medaglione (uno degli Horcrux) che custodisce un frammento dello spirito scellerato del Serpeverde. Nei corridoi della scuola intanto un altro Eletto, Draco Malfoy, è determinato a lasciare un segno (oscuro) nella storia. COMMENTI E PARERI:Ensopotter: Inizio col dire che il film di certo rappresenta una delusione per chi come me è appassionato della storia ideata da J.K. Rowling. Ciononostante cercherò di dare un’opinione quanto più obiettiva possibile e focalizzata sul film in sé piuttosto che sul confronto film-libro. La natura interlocutoria del 6° capitolo della saga di Harry Potter sicuramente non ha aiutato il lavoro di Yates e della Warner, che infatti non sono riusciti a dare al film completezza e identità adeguate. E infatti per rendere l’atmosfera cupa che è descritta nella storia, si sono affidati principalmente ad una fotografia davvero pregevole, ma che non è bastata a rappresentare l’angoscia che pervade il mondo dei maghi e dei babbani, minacciati dall’ascesa di ‘TU SAI CHI’ e dei suoi mangiamorte. Apprezzabili sono anche gli effetti speciali, sebbene nel film si sia deciso di riservare un maggior peso – anzi troppo – per le storie adolescenziali tra i protagonisti, queste ultime, tra l’altro, non rappresentate con la credibilità che avrebbero meritato. Il risultato è che nei 153 minuti della pellicola le scene di magia sono davvero poche. Tuttavia sono pregevoli, per esempio, lo spettacolare inizio – che mi aveva illuso! – e le sequenze del mare tempestoso e nella caverna degli inferi. Riguardo alle interpretazioni il quadro è senza dubbio positivo. I tre protagonisti sono cresciuti – forse troppo per essere dei 16enni credibili – e sono diventati bravi attori, per non parlare degli attori adulti (da Alan Rickman alla Smith, da Gambon alla Bonham Carter…) che sono tutti collaudati ed all’altezza. Davvero apprezzabile la performance di Jim Broadbent che ha interpretato straordinariamente un nuovo personaggio chiave: il professor Lumacorno. In definitiva il film ha qualche difetto e alcune debolezze, ma non è male se si tiene presente che l’abisso tra l’immaginario mondo letterario della Rowling e le trasposizioni cinematografiche è incolmabile. Sono ben consapevole che nel trasporre una storia dal libro allo schermo alcune licenze sono lecite, ed infatti non sto a criticare talune scene inventate inserite nel film o delle semplificazioni/variazioni del racconto, nondimeno un paio di appunti devo farli. Innanzitutto è stato troppo sbrigativo il racconto in varie fasi della storia di Riddle e delle analisi e ipotesi sugli Horcrux (che sono gli oggetti al centro della storia dei prossimi due film). Inoltre la scena finale sulla torre, che era quella che avrebbe dovuto suscitare le maggiori emozioni, mi è sembrata invece quasi priva di pathos. Secondo me, questi difetti possono spiegarsi inquadrando il film nell’ottica di una trilogia di cui il “Principe Mezzosangue” costituisce la premessa ai due successivi episodi dei “Doni della Morte”. Probabilmente nel prossimo film verranno ripresi alcuni temi – soprattutto del finale – de “Il Principe Mazzosangue”. Chiudo con un’osservazione: è vero che il fenomeno potteriano garantisce successo ai film a prescindere dalla qualità ed è vero che l’abisso immaginifico tra libri e grande schermo è incolmabile, ciò non toglie che sarebbe bene affidare un film basato di un libro a chi veramente è appassionato della storia, come accaduto con Peter Jackson per The Lord Of the Rings. Sottolineo questo perché nel film attribuiscono al protagonista comportamenti irreali. L’Harry letterario non sarebbe mai stato a guardare quanto accadeva sulla torre senza intervenire in soccorso, o non sarebbe scappato dopo aver visto gli effetti del Sectumsempra su Malfoy. Qualsiasi appassionato potrebbe confermare queste cose al Yates&co!!
VOTO: 6.5Totoriello: Contrariamente agli altri episodi (e mi riferisco soprattutto ai precedenti 2) sono uscito dal cinema non molto soddisfatto da quanto offertomi. Poca magia..pochi duelli..sarà che poi a me Radcliffe non convince come attore. Sempre su ottimi livelli l'interpretazione di Alan Rickman e gli effetti speciali..soprattutto della prima parte.VOTO: 6.5Delpis: Da "Il Signore degli anelli" si è sperimentato il sequestro a distanza dello spettatore: una volta che ne vedi uno, devi vederli tutti! MA il commento resta uguale per tutti i film di Harry Potter. Gli effetti non fanno passar mai la voglia di spettacolo, la storia alle volte non interessa nemmeno, anche perchè certi blackout infastidiscono. VOTO: 6,5