CINEFORUM BORGO

Cineforum 2017/2018 | 10 ottobre 2017


SULLY Regia: Clint EastwoodSoggetto: Chesley Sullenberger, Jeffrey Zaslow (libro)Sceneggiatura: Todd KomarnickiFotografia: Tom SternMusiche: Christian Jacob, The Tierney Sutton BandMontaggio: Blu MurrayScenografia: James J. MurakamiCostumi: Deborah HopperEffetti: Steve Riley, Michael Owens, The Moving Picture CompanySuono: Alan Robert Murray, Bub AsmanInterpreti: (Lorraine Sullenberger), Mike O'Malley (investigatore capo Charles Porter), Jamey Sheridan (Ben Edwards), Anna Gunn (Elizabeth Davis), Holt McCallany (Mike Cleary), Chris Bauer (Larry Rooney), Jane Gabbert (Sheila Dail), Ann Cusack (Donna Dent), Molly Hagan (Doreen Welsh), Patch Darragh (Patrick Harten), Sam Huntington (Jeff Kolodjay), Anna Gunn (dott.ssa Elizabeth Davis), Autumn Reeser (Tess Soza), Jeff Kober (L.T. Cook), Valerie Mahaffey (Diane Higgins), Max Adler (Jimmy Stefanik), Tracee Chimo (Evelyn May), Brett Rice (capitano Carl Clark), Ashley Austin Morris (Emily), Cooper Thornton (Jim Whitaker), Christopher Curry (Rob Kolodjay), Clayton Landey (capitano Arnie Gentile), Wayne Bastrup (Brian Kellly), Leslie Castay (Pauline Sullenberger), Graham Sibley (Carlo Alfonso), Grant Roberts (Luis Salerno), Jedediah Jenk (Chris Cobb), Eric Lee Huffman (Bill Elkin), Scarlett Mellinger (Sofia Sosa), Sierra Mellinger (Sofia Sosa), Noelle Fink (Emma Cowan), Patty Tobin (Pam Seagle), Cathy Fielding (Laurel Hubbard), Lisa Brown (II) (Alison Bell)Produzione: Frank Marshall, Allyn Stewart, Tim Moore, Clint Eastwood per Flashlight Films/Kennedy-Marshall Company/Malpaso ProductionsDistribuzione: Warner Bros. Pictures ItaliaDurata: 95’Origine: U.S.A., 2016 Il 15 gennaio del 2009, il mondo assiste al "Miracolo sull'Hudson" quando il capitano "Sully" Sullenberger compie un ammaraggio d'emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall'opinione pubblica e dai media, considerando la sua come un'impresa eroica senza precedenti, alcune indagini sulla decisione presa, minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.15 gennaio 2009. Un aereo di linea attraversa in avaria i cieli di New York, come il fantasma dell’11/9. Plana sul fiume Hudson. 155 persone a bordo, tutte salve. Mai successo nella storia aeronautica degli ammaraggi. Miracolo? Intanto il comandante Chesley Sullenberger detto Sully (Tom Hanks, clamoroso), 40 anni di professione alle spalle, e il vice Jeff Skiles (Aaron Eckhart) finiscono sotto processo perché il simulatore di volo ‘dimostra’ come virando in tempo l’aereo poteva tornare all’aeroporto senza danni. Non credevo che dopo “Gran Torino” Clint Eastwood sarebbe riuscito a firmare un altro capolavoro (il mio voto è 9 invece di 10 solo perché lui non è davanti alla macchina da presa). Invece, eccolo qua. Da un punto di vista cinematografico pare “Il pistolero” di Don Siegel: l’uomo - Sully/J.B. Books - che prima fa i conti con sé stesso (dalla corsa in città al bagno, dalla cavalcata nella prateria alla camera da letto: una dinamica morale), poi con gli altri, chi gli vuole bene e chi gli vuole male (o in questo caso cerca di giudicarlo). In “Sully” ci sono due o tre tipologie di film potenziale - giudiziario, catastrofico, drammatico - ma uno essenziale, il western, perlomeno nello spirito. L’America come luogo mitico, il circo di Bronco Billy, dove i figli si rivolgono ai padri con «Yes, sir» e uno sguardo con mezzo sorriso basta a passarsi il testimone. Senza parole. La modernità che Clint non concepisce sta fuori dalla cabina di pilotaggio, dove trionfa invece il fattore umano. Algoritmi, mass media, psicologi, assicurazioni, banche... i nemici. Il singolo, la squadra, la condivisione degli scopi, il lavoro... i valori dai quali ripartire. Il resto è cuore, cinema.Mauro Gervasini, Film Tv “Sully”, opera dal forte impatto civile, evita la trappola dell’esasperazione bulimica e del tono apocalittico (non un disaster movie, né un film giudiziario), per virare sull’esaltazione del capitale umano che, a partire dal singolo, sceglie la via perigliosa ma esemplare dell’autodeterminazione del sé. Siamo di fonte ad una codificazione in immagini che, senza (s)cadere nell’operazione-tributo riflette sulla figura di spicco nell’immaginario collettivo americano: l’eroe nazionale contro il sistema. Guidato da un’idea di cinema ‘umano, troppo umano’ in grado di raggiungere la perfezione della messa in scena, Eastwood riesce a creare un miracoloso equilibrio stilistico che non lascia spazio a scompensi narrativi, né a letture forzate, organizzando il racconto su blocchi temporali a sé stanti, tra flashback e allucinazioni post-traumatiche. E sta in equilibrio, proprio come il velivolo che, dopo l’incredibile ammaraggio, rimane sospeso sull’Hudson mentre offre le sue ali protettive come ancore di salvezza ai viaggiatori. (……) Leggendolo fuor di metafora sul volto di Tom Hanks, con baffi e sguardo compassato, il film sovrappone, alle logiche utilitaristiche dell’agenzia federale che deve accertare il corretto operato del pilota, un antropocentrismo che svela empatia, senso di responsabilità e fallibilità tenace. Ancora una volta un eroe del quotidiano che pianifica la salvezza degli altri con perseveranza, bersagliato in seguito dai media e da una legge che lo ritiene colpevole di avere messo a repentaglio la vita dei passeggeri senza attenersi alle procedure protocollari. Il ‘mondo perfetto’ di Clint accoglie e non divide, e le azioni dei suoi eroi, dal ‘falso movimento’ di Kovalski che mima lo sparo al salvataggio del working class hero dei cieli, incitano a preservare un’umanità fragile ma consapevole, in bilico tra le falle di un sistema, quello sì, a rischio continuo di naufragio.Vincenzo Palermo, Mediacritica.it CLINT EASTWOODFilmografia: Breezy (1971), Lo straniero senza nome (1974), Assassinio sull'Eiger (1975), Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976), L'uomo nel mirino (1977), Bronco Billy (1980), Firefox - Volpe di fuoco (1982), Honkytonk Man (1983), Coraggio... fatti ammazzare (1983), Il cavaliere pallido (1985), Gunny (1986), Bird (1988), Cacciatore bianco, cuore nero (1990), La recluta (1990), Gli spietati (1992), Un mondo perfetto (1993), I ponti di Madison County (1995), Potere assoluto (1997), Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997), Fino a prova contraria (1998), Space cowboys (2000), Debito di sangue (2002), Mystic River (2003), Million Dollar Baby (2004), Flags of our fathers (2006), Lettere da Iwo Jima (2006), Changeling (2008), Gran Torino (2008), Invictus (2009), Hereafter (2010), J. Edgar (2011), A star is born (2013), Jersey Boys (2014), American Sniper (2015), Sully (2016) Martedì 17 ottobre 2017:LA LA LAND di Damien Chazelle, con Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock