CINEFORUM BORGO

THE QUEEN - LA REGINA


Titolo originale: The Queen Regia: Stephen Frears Sceneggiatura: Peter Morgan Fotografia: Alfonso Beato Musiche: Alexandre Desplat Montaggio: Lucia Zucchetti Scenografia: Alan MacDonald Costumi: Consolata Boyle Effetti: Mark Nelmes Interpreti: Helen Mirren (Elisabetta II), Michael Sheen (Tony Blair), James Cromwell (Principe Filippo), Sylvia Syms (Regina Madre), Alex Jennings (Principe Carlo), Helen McCrory (Cherie Blair), Roger Allam (Sir Robin Janvrin), Tim McMullan (Stephen Lamport), Paul Barrett (Trevor Rhys Jones), Forbes KB, Gavin Park, Stephen Samson, Christopher Fosh, Elliot Levey Produzione: Pathe' Pictures International/Scott Rudin Productions Distribuzione: BIM Durata: 100’ Origine: Gran Bretagna, 2006 La tentazione era troppo forte. Raccontare cosa accadde nella Corte inglese all'indomani dell'incidente automobilistico che uccise Lady Diana, ancora più pericolosa da morta che da viva. Mostrare insomma i retroscena, veri e presunti, di una settimana di passione capace di scuotere le fondamenta della monarchia britannica. A raccogliere la sfida è Stephen Frears, già autore di “The Deal”, film tv sull'ascesa di Tony Blair. In “The Queen” tutto comincia proprio con il trionfo elettorale laburista il 2 maggio 1997 e con l'investitura del primo ministro, dopo quasi vent'anni di governo Tory. «Chiamatemi Tony», dice il neoeletto premier in vena di modernizzazione, ma al cospetto della regina il polveroso protocollo è obbligatorio. Fin qui si ride, e tanto. Poi arriva la peggiore delle notizie. Diana, la "principessa del popolo", come la definirà Blair, è morta. Elisabetta II, incapace di comprendere la portata e la "volgarità" di quel lutto collettivo e mediatico, si ritira nella magione scozzese di Balmoral con marito, figlio e nipoti. Niente lacrime in famiglia per la regina, se non quelle versate per un magnifico cervo braccato e ucciso. A salvare la Corona sarà proprio l'astuto primo ministro, veloce nel fiutare l'umore del popolo indignato per il silenzio dei reali e leale verso la sua regina. Edipo ci cova. Sceneggiato come un perfetto congegno a orologeria da Peter Morgan che ha potuto contare su parecchie "gole profonde", il film scava nelle motivazioni dei personaggi fotografando persino l'umanità che si nasconde sotto i foulard dell'algida Elisabetta II ed Helen Mirren, sovrana dell'ultima Mostra di Venezia, ci regala una performance da standing ovation. Alessandra De Luca, Ciak