CINEFORUM BORGO

24 febbraio 2009


Regia: Kim Ki-dukFotografia: Sung Jong-mooMontaggio: Wang Su-anInterpreti: Chang Chen (Jang Jin), Park Ji-a (Yeon), Ha Jung-woo (Mari), Kim Ki-dukDistribuzione: MikadoOrigine: Corea del Sud, 2007 La gelosia, il perdono, la speranza, la passione. L’opera di Kim Ki-duk filma ancora una volta i sentimenti in maniera eccessiva ed esplosiva, e “Soffio” è da questo punto di vista una delle sue opere più radicali e potenti. Quello del regista coreano è un cinema che oltrepassa la parola - che appare sempre di più come un elemento sonoro che ha la stessa funzione dei rumori d’ambiente e della musica - e ogni moto dell’animo emerge dal silenzio, dal gesto, dall’atto estremo. “Soffio” inizia con l’immagine di un carcere dove un uomo in attesa di essere condannato a morte cerca di suicidarsi. La notizia viene comunicata nei notiziari in tv e cattura l’attenzione di una donna in crisi col marito. Per dare una svolta alla sua vita decide così di andarlo a trovare spacciandosi per una sua ex-fidanzata. Una volta che si sono conosciuti, tra i due scatta una complicità che cresce sempre di più ogni volta che si incontrano.“Soffio” appare quindi come un’opera di intermittenti respiri dove ogni stagione - come in “Primavera, estate, autunno, inverno…e ancora primavera” - appare legata a un momento della vita diverso. Le visite della donna al prigioniero è come se costruissero nell’uomo dei ricordi. Quindi una memoria che non gli è mai appartenuta oppure che ha rimosso. Con “Soffio” Kim Ki-duk realizza un film ancora una volta duro ma anche di struggente malinconia che si manifesta nel finale con marito e moglie che cantano una canzone della neve che cade. La riconciliazione, o meglio, l’illusione della riconciliazione, uno squarcio disteso dentro un film accumulato, densissimo di suoni e colori, che filma la seduzione con una forza e una grazia avvolgenti. Dopo la fase di stasi con “L’arco” e, in parte, con “Time”, un grande ritorno.Stefano Lusardi, Ciak KIM KI-DUKThe isle (2000), Indirizzo sconosciuto (2001), Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003), Ferro 3 - La casa vuota Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Giuseppe Ruggiero  (2004), La samaritana (2004), L'arco (2005), Time (2006), Soffio - Breath (2007)