CINEMA PARADISO

Locarno: retrospettiva Titanus


ssr28/01/2014
La Retrospettiva della 67a edizione del Festival del film Locarno (6–16 agosto)sarà dedicata alla casa di produzione italiana Titanus. Il programma vuole riscoprire in tutta la sua ampiezza, grazie alla stretta collaborazione con l’odierna Titanus, il ruolo della casa di produzione fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, dalle origini fino a oggi.La Titanus è stata l'equivalente della Metro Goldwyn Mayer e della 20th Century Fox per il cinema americano, case con cui ha avviato negli anni Sessanta numerose coproduzioni.L'ampia rassegna si concentrerà sul periodo d’oro del cinema italiano, dal dopoguerra agli anni Settanta,e presenterà sia film già entrati nella memoria sia opere più rare. Il pubblico del Festival avrà la possibilità di vedere i grandi melodrammi con la coppia Nazzari-Sanson diretti da Matarazzo, le serie Pane amore ePoveri ma belli dirette da Comencini e Risi, ma anche i film più rivelatori di grandi autori come Fellini, Visconti, Lattuada, Olmi, Pietrangeli, Zurlini, e dei maestri di genere quali Bava, Margheriti, Freda, Mastrocinque, ritrovandovi infine le presenze dei maggiori interpreti italiani, da Sordi a Mastroianni e Gassman, da Sophia Loren e Gina Lollobrigida a Claudia Cardinale.“L’idea di raccontare la storia del cinema italiano attraverso la sua più grande 'fabbrica di sogni' si collega direttamente a quel percorso di rilettura del passato, volto a rompere steccati e pregiudizi consolidati che caratterizza la programmazione del Festival - afferma il direttore artistico Carlo Chatrian - Guardare all’universo Titanus è gettare uno sguardo a quel laboratorio dove il cinema popolare e quello d’autore si confondono e si nutrono vicendevolmente. L’idea di spettacolo che sta alla base della spinta creativa di Lombardo padre e figlio è trasversale ai generi e alle epoche, trova una sua unità nel senso di una narrazione capace di rappresentare un paese senza eliminarne le diversità".La retrospettiva e la relativa pubblicazione sono a cura dei programmatori e storicici nematografici Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto. La retrospettiva, sostenuta per il secondo anno dalla Posta Svizzera, è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, depositaria del Fondo Titanus, il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, coeditore del volume, l’Istituto Luce Cinecittà e la Cinémathèque suisse di Losanna.